Cosa prevede la normativa per gli studenti con D.S.A.
L'art. 5 comma 1 della legge 170/2010 prevede che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari”; il comma 4 prevede, inoltre, che “agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari”. Il D.M. n. 5669/2011 all’ art. 6 comma 8 dispone che “per le prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale programmati a livello nazionale o da parte delle università, sono previsti tempi aggiuntivi, ritenuti congrui in relazione alla tipologia di prova e comunque non superiori al 30% in più rispetto a quelli stabiliti per la generalità degli studenti, assicurando altresì l’uso degli strumenti compensativi necessari in relazione al tipo di DSA”. L’Università Federico II, attraverso la Sezione Disabilità e DSA del Centro SInAPSi in accordo con le finalità della legge, predispone, di concerto con i singoli docenti, metodologie didattiche e di valutazione personalizzate anche attraverso le nuove tecnologie
Se vuoi avvalerti delle misure previste dalla legge 170/10 per partecipare a un concorso per l’accesso a un corso di laurea a numero programmato devi:
1. Controllare che la tua diagnosi sia stata rilasciata da non più di tre anni, nel caso in cui sia stata rilasciata prima del compimento dei 18 anni di età, oppure che sia stata rilasciata dopo il compimento dei 18 anni.
2. Controllare che la certificazione sia corredata dal profilo funzionale, deve cioè riportare tutti i test effettuati in fase di valutazione, con i relativi punteggi ottenuti, e deve elencare gli strumenti compensativi di cui hai bisogno.
3. Consultare il bando per seguire i criteri richiesti per inviare la tua domanda di supporto al concorso.
4. Nella domanda di richiesta di supporto, se sono indicati in diagnosi, devi indicare di quali strumenti compensativi puoi avvalerti, ricordandoti che gli strumenti consentiti di norma in fase di concorso sono: 30% di tempo aggiuntivo, calcolatrice non scientifica di norma fornita dall’Ateneo, lettore.
5. Utilizzare per l’invio della domanda un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) indicando anche un indirizzo e-mail ordinario e un recapito telefonico.
Se vuoi avvalerti delle misure previste dalla legge 170/10 durante il tuo percorso di studi devi:
1. Dopo esserti immatricolato devi iscriverti ai Servizi del Centro SInAPSi per gli studenti universitari con DSA. Per prendere un appuntamento puoi chiamare allo 081/679946 oppure scrivere ad accoglienza.sinapsi@unina.it specificando i tuoi dati, il motivo della richiesta e un recapito telefonico.
2. Controllare che la data della tua diagnosi non superi i tre anni dall’emissione oppure che sia stata aggiornata dopo il compimento dei 18 anni.
3. Portare al primo incontro la certificazione DSA corredata di profilo funzionale, deve cioè riportare tutti i test effettuati in fase di valutazione, con i relativi punteggi ottenuti, e deve elencare gli strumenti compensativi di cui hai bisogno.
Se la diagnosi in tuo possesso non è conforme a quanto previsto dalla normativa vigente (Delibera della Regione Campania n.43/2014):
Puoi scegliere di rivolgerti alle strutture pubbliche oppure a quelle private autorizzate inserite negli elenchi delle AASSLL su tutto il territorio regionale. Se la diagnosi è rilasciata da strutture e/o professionisti privati autorizzati o da strutture extraregionali, sarà valida solo previa verifica da
parte del Gruppo di Conformità DSA istituito presso la propria ASL di residenza, senza dover ripetere le procedure cliniche diagnostiche.
In caso di difficoltà, contatta TEMPESTIVAMENTE il servizio accoglienza di SInAPSi per segnalare il problema.
Dopo l’attivazione dei servizi per studenti con DSA potrai avvalerti, se ti sarà necessario, di specifiche consulenze e formazione all’uso degli strumenti compensativi. Con riferimento agli esami universitari, verranno concordati con i docenti le misure dispensative e gli strumenti compensativi necessari.
Le misure dispensative sono “interventi che consentono di dispensare lo studente dallo svolgimento di alcune prestazioni che, a causa del disturbo, possono risultare particolarmente difficoltose e che non favoriscono l’apprendimento” - es. prove orali al posto di quelle scritte; tempo supplementare fino a un massimo del 30% in più oppure riduzione quantitativa, ma non qualitativa; valutazione dei contenuti più che della forma.
Gli strumenti compensativi sono “strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o favoriscono la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria” senza facilitarla da un punto di vista cognitivo – es. PC con correttore ortografico e sintesi vocale; uso di testi in formato digitale oppure la presenza di tutor con funzione di lettore; calcolatrice; videoregistrazione delle lezioni, registratore; tabelle e formulari; mappe concettuali.
La personalizzazione dei modi e dei mezzi incide, in ogni caso, solo sulla forma della verifica, affinché il grado di difficoltà della prova e la preparazione richiesta siano uguali per tutti gli studenti.