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  • NL 7: Incontrare SInAPSi fuori dall'aula. La pubblicizzazione esperienziale tra gli studenti
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Incontrare SInAPSi fuori dall'aula. La pubblicizzazione esperienziale tra gli studenti

Maddalena Ligozzi, Claudio Valerio, Anna Sara Cutolo, Angelo Razi

Sono ancora pochi gli studenti che conoscono SInAPSi! Però sono molti quelli che hanno ascoltato almeno una volta una presentazione dei nostri servizi in aula. Perché allora gli studenti non se ne ricordano? Oppure ...  Perché faticano a pensare che SInAPSi serve proprio a loro? Un'ipotesi esplicativa, suggerita da anni di esperienza in questo settore, è che, quando una notizia passa attraverso canali formali istituzionali, viene percepita dagli studenti come un diktat proveniente dall'alto e, quindi, non sempre incontra la reale domanda e i bisogni degli studenti. È più facile che uno studente possa raccontare le sue difficoltà a un amico che vede ogni giorno, anziché recarsi presso un servizio universitario per chiedere aiuto. Abbiamo riflettuto su questi aspetti e nel corso dell'Anno Accademico 2014/15, grazie al contributo di un gruppo di giovani  psicologhe volontarie del SCN, abbiamo provato a  costruire una nuova forma di presentazione dei nostri servizi, che intende favorire la partecipazione e l'inclusione degli studenti, coinvolgendoli direttamente e stimolandone curiosità e interesse.
Conoscere SInAPSi significa farne esperienza, non solo in aula, ma nei luoghi dell'Università abitati dagli studenti ogni giorno: il chiostro, la biblioteca, le aule studio, gli spazi aperti di incontro. SInAPSi incontra gli studenti in questo modo: andando a casa loro, nei posti in cui gli studenti stanno a proprio agio. Gli operatori di SInAPSi chiedono così agli studenti il permesso di entrare e di essere inclusi nei propri ambienti di vita universitaria.  
In questi luoghi abbiamo allestito una postazione SInAPSi: un banchetto con alcuni giochi-stimolo (il "dado delle emozioni", la "bilancia delle competenze", il "puzzle delle differenze", ecc.).  Allo studente viene chiesto di scegliere lo strumento che lo attrae maggiormente, quindi viene invitato a sperimentarlo. 
Si tratta di attività che, simbolicamente, rievocano il significato e gli obiettivi dei diversi Servizi dell'area del Successo Formativo del Centro. Ad esempio, la bilancia è una metafora che aiuta a riflettere sul diverso peso che le competenze personali possono avere nel proprio percorso formativo. Per cui viene chiesto agli studenti di distribuire competenze e limiti personali che ritengono di possedere sui due piatti della bilancia e di riscontrare se c'è un equilibrio. Se gli studenti intendono comprendere meglio questi aspetti, viene loro suggerito di partecipare al percorso "Bilancio di Competenze", un impegno individuale volto a esplorare le diverse competenze trasversali come per esempio il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi, e di comunicare in modo efficace.
Il "dado delle emozioni" ha sei differenti facce che raffigurano le diverse emozioni. Lo studente deve lanciare il dado e poi raccontare l'esperienza relativa all'emozione indicata dal dado. Questo gioco consente agli studenti di riflettere sulle emozioni provate nelle diverse situazioni vissute (successi, fallimenti, incomprensioni). Se gli studenti mostrano un maggiore bisogno introspettivo e vivono con sofferenza questioni personali irrisolte, viene loro suggerito di richiedere una consultazione psicologica individuale.    
Attraverso queste esperienze, lo studente riesce a farsi un'idea più chiara dei servizi descritti, soprattutto, ha modo di attivare una riflessione intorno a ciò di cui ha eventualmente bisogno. Da un multiforme e variegato ventaglio di offerta, quale quello prospettato nell'opera di pubblicizzazione esperienziale, preponderante è lo scopo teso a stimolare la riflessività di coloro che vengono coinvolti in tale attività. Gli strumenti sono stati realizzati in modo da preservare un aspetto, allo stesso tempo, artigianale e originale, per fare in modo che gli studenti non si sentano valutati dagli operatori, ma che riconoscano di poter usufruire di uno spazio di espressione in modo spontaneo. 
Dai feedback degli studenti che sono stati "inclusi" nelle recentissime occasioni di pubblicizzazione esperienziale, si evince la predisposizione a mettersi in gioco e a porsi degli interrogativi che possano rivelarsi uno sprone a pensare e approfondire le proprie esperienze pregresse, presenti e future in riferimento alla propria condizione di studente universitario. 
Degno di nota ci è sembrato il grande consenso che ha avuto la foto di una studentessa pubblicata su Facebook, nella pagina del Centro, evidentemente molto conosciuta all'università,  mentre prendeva parte al gioco proposto da SInAPSi. L'interesse che coinvolge altri studenti attraverso la rete amicale è un catalizzatore importante che aiuta il Centro a diventare familiare tra gli iscritti all'Università e, quindi più accessibile. Creare una continuità attraverso i social network ci dà la possibilità di entrare nella vita degli studenti, pubblicizzando i servizi in modo più diretto e diffondendo la cultura dell'inclusione.
I Servizi del Successo formativo, offerti gratuitamente dal Centro SInAPSi, rappresentano una nuova opportunità per gli studenti di  riflettere su di sé e comprendere le difficoltà incontrate durante il proprio percorso universitario. 


 

 

Le sedi SInAPSi

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