testata per la stampa della pagina
  1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
  4. Menu fondo pagina di navigazione
 
  • NL 6: Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, corri insieme
Contenuto della pagina

Se vuoi arrivare primo, corri da solo.

Se vuoi arrivare lontano, corri insieme.

Valentina Ianuarii

Il Servizio di Tutorato specializzato dell'Università degli Studi di Napoli Federico II ha accolto nel Dicembre 2007 la richiesta di intervento da parte di L., affetta da una menomazione strutturale del sistema nervoso centrale (tetraparesi spastica), che comporta forti limitazioni nella comunicazione verbale e notevoli restrizioni dell'autonomia di movimento. La studentessa  ha richiesto la predisposizione di un intervento personalizzato finalizzato a sostenere il suo percorso di studio: a tal fine è stata predisposta la figura dell'assistente alla comunicazione alternativa aumentativa e la conseguente creazione di un setting di comunicazione programmata.
Affrontare una prova d'esame per L. è stato un po' come affrontare un incontro sportivo: tanto allenamento, sudore ed energia finalizzati a dare il meglio di sé nel momento decisivo. La studentessa effettuava una lunga preparazione insieme al Docente, il quale, di volta in volta, imparava a comunicare con lei in un processo più o meno veloce ed efficace, indirizzato all'autonomia. Io, in qualità di assistente alla comunicazione, ho funto da preparatrice atletica...tra esercitazioni sulla modalità comunicativa di L., prove su prove di interazione con i docenti e supporto emotivo quando necessario: la mia funzione di mediatrice è variata notevolmente in base agli esami, alle richieste dei docenti, al setting in cui si operava e a una serie di variabili non sempre controllabili.
La presentazione della studentessa alla prova di esame è sempre stata preceduta da una fase di training alla comunicazione, in cui docente e studentessa sperimentavano, in un contesto svincolato da finalità valutative, lo stile comunicativo aderente alla comunicazione aumentativa alternativa in vista della prova.
La durata del training era variabile in base al maggiore/minore grado di empatia che si instaurava tra la studentessa e il docente, dall'efficacia comunicativa della studentessa, la cui performance era soggetta a variazioni, nonché dalla capacità del docente di comprendere e utilizzare il metodo comunicativo adottato dalla studentessa per fini didattici.
Solitamente sono stati effettuati almeno 2-3 incontri prima di essere pronti alla seduta l'esame.
Alla fine dell'addestramento lo stato d'animo della studentessa appariva molto più sereno e quindi la comunicazione più fluida ed efficace.
La seduta di esame rappresentava, naturalmente, un momento particolarmente delicato per la studentessa che era chiamata a gestire il carico di stress emotivo in vista della valutazione della sua performance. Durante lo svolgimento della prova d'esame, L. era di soluto agitata - soprattutto nei primi esami di profitto - per cui, prima di procedere alla somministrazione delle domande, era opportuno che una persona con la quale lei interagisce regolarmente la tranquillizzasse - tramite parole, contatto oculare e fisico.
La prova di esame in base al criterio di equipollenza (ex L. 104) veniva formulata attraverso la strutturazione di quesiti - di numero variabile, comunicati verbalmente, o scritti se la prova prevedeva lo svolgimento di procedimenti matematici - a cui la studentessa rispondeva scegliendo la risposta a mezzo del movimento oculare.
La seduta avveniva regolarmente nel giorno di appello oppure in data concordata e successivamente e il voto veniva convalidato al primo appello utile.
Alla prova erano presenti la candidata, i membri della commissione esaminatrice (solitamente il docente di cattedra) e l'assistente alla comunicazione.
L'argomento della prova riguardava quesiti inerenti l'intero programma d'esame, anche se il docente aveva avuto modo di saggiare nei precedenti incontri di training lo studio e la preparazione della studentessa sui principali argomenti trattati durante il corso.
Ogni domanda doveva prevedere una risposta binaria, così che la studentessa potesse comunicare la sua scelta con il movimento oculare in modo preciso. L'abbinamento tra il movimento oculare e le risposte veniva concordato con la studentessa al momento, abitualmente lo sguardo volto in alto indicava un'opzione di risposta positiva, mentre in basso/a sinistra indicava una risposta negativa.
Generalmente il Docente, in fase di seduta d'esame, era, dopo l'esperienza di training, ormai in grado di comprendere con chiarezza le modalità comunicative della studentessa; ma, nel caso le risposte si prestassero a dubbi di interpretazione, mi attivavo con specifiche strategie per rendere più efficace e chiara la comunicazione. Il ruolo dell'assistente in questa sede consisteva infatti nell'individuare la natura di eventuali interferenze presenti nel campo di comunicazione e nel trovare strategie di risoluzione adeguate.
Nel caso in cui le interferenze derivassero da uno stato di animo particolarmente agitato, interrompevo momentaneamente il colloquio fino a che tutti i segnali di agitazione, come gli spasmi che di fatto ostacolavano la comunicazione, terminassero e consentissero di riprendere la prova in modo sufficientemente sereno.
Terminata la seduta di esame, il Docente riferiva alla studentessa l'esito della prova che provvedeva a registrare nei documenti di ufficiali.
Sulla camicia della seduta d'esame, nello spazio riservato alla firma del candidato, si apponeva la dicitura: "Il candidato è impossibilitato a firmare".
Al termine del percorso di laurea di L. è stata rilevata la convinzione dell'efficacia del sistema comunicativo a mezzo oculare adoperato dalla studentessa, la necessità del training precedente alla prova d'esame e la piena convinzione dell'equipollenza del percorso universitario della studentessa rispetto a quello "comune".
Naturalmente gli esami basati su esercizi specifici/calcoli/formule sono stati più semplici da gestire da parte dei Docenti, mentre quelli a base maggiormente discorsiva hanno impegnato un dispendio di energie maggiore nella strutturazione delle domande per l'accertamento della preparazione didattica di L.
Come i migliori sportivi, L. è riuscita a portare a termine brillantemente il percorso di studi, conseguendo in data 28/10/2014 la laurea in Matematica con 110/110 e lode. Con caparbietà, sudore e una forza di volontà ha sconfitto i momenti difficili, che pure non sono mancati, ma che sono stati superati grazie a un lavoro di coppia, che ha trovato la sua ragion d'essere in un obiettivo comune.

 

Le sedi SInAPSi

Sede Legale
Via Giulio Cesare Cortese, 29
Palazzo degli Uffici - piano terra
80133 Napoli
P.IVA: 00876220633

Email: sinapsi@unina.it
PEC: sinapsi@pec.unina.it
Sito: www.sinapsi.unina.it

Sede Operativa di Monte Sant'Angelo
Via Cinthia, 26 Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo
Edificio 1 (Centri Comuni) - piano terra
80126 Napoli

Fax: 081 676768
Email: accoglienza.sinapsi@unina.it