Ricordate il concorso fotografico annunciato su Ateneapoli?! Probabilmente vi sarete chiesti più volte "ma come sarà andato a finire?!"
Lo scorso 9 ottobre, presso la Biblioteca dell'Area Umanistica (BRAU), si è tenuta la giornata conclusiva della I edizione del concorso fotografico "Scatta l'Inclusione", che ha visto la premiazione delle tre foto vincitrici. Il concorso fotografico nasce dall'idea del Centro SInAPSi di diffondere la cultura dell'inclusione e antidiscriminazione all'università, a partire dalla prospettiva degli studenti, dalle diverse rappresentazioni che essi hanno del sentirsi parte attiva del contesto istituzionale federiciano. Organizzare un concorso fotografico su questi temi è sembrata una buona occasione per promuovere la partecipazione degli studenti e ci sembra abbia assunto un po' il senso di una domanda aperta sull'inclusione all'università, un interrogativo sull'inclusione, che l'istituzione rivolge agli studenti e che volutamente resta un interrogativo aperto per ricevere più risposte, frutto di un atto creativo, come quello dello scatto fotografico.
L'evento del 9 ottobre, oltre a premiare i vincitori, ha rappresentato anche il momento per apprezzare l'esposizione degli scatti dei partecipanti che hanno fornito rappresentazioni varie dell'inclusione all'università: dal superamento dei limiti connessi alla disabilità per mezzo di strategie alternative, alle risorse messe in moto dalla cooperazione tra pari per il raggiungimento degli obiettivi accademici, allo scatto estemporaneo di un selfie che rende "gruppo" 10 studenti seduti vicini. E ancora, l'ingegno a sostegno della fatica del percorso accademico, fino alla contemplazione del mare aperto come prospettiva ampia sul proprio futuro universitario.
A questi studenti vanno i nostri complimenti e ringraziamenti per aver accolto la nostra domanda e per averci restituito una varietà di spunti per il miglioramento dei nostri servizi. Grazie a queste immagini, infatti, sono arrivate suggestioni, pensieri, visioni del mondo, che arricchiscono nella differenza e consentono all'istituzione competente di conoscere meglio i suoi interlocutori.
Ma tante altre risposte in termini di partecipazione abbiamo raccolto da migliaia di studenti che hanno composto la giuria popolare sul web, esprimendo le loro preferenze, condividendo le fotografie preferite, creando gruppi di confronto a sostegno dei partecipanti, lasciando commenti di apprezzamento sia per le fotografie sia per l'iniziativa. Oltre alla partecipazione del popolo web, "Scatta l'Inclusione" ha potuto godere della partecipazione di una giuria di esperti che, secondo criteri estetici, di pertinenza e tecnici, ha espresso le sue preferenze e fornito feedback costruttivi per la riuscita dell'iniziativa.
Questa prima edizione del concorso è stato terreno di prova anche per lo staff organizzativo nel pensare e realizzare questo evento con la partecipazione delle differenti anime di SInAPSi: dal Direttivo all'Amministrazione, ai Servizi per il Successo Formativo, dell'Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze, alla Sezione Tecnologia e al Tutorato Specializzato, ai volontari del Servizio Civile Nazionale, alla Direzione della BRAU.
Un contest dai contenuti davvero interessanti e una sorprendente partecipazione hanno reso questa prima esperienza così piacevole da pensare già a una seconda edizione del concorso, con la collaborazione del Presidente del Consiglio di Ateneo Luca Scognamiglio. A tal proposito, invitiamo tutti coloro che avessero suggerimenti e/o idee originali e creative a farle presente, inviando una mail all'indirizzo comunicazione.sinapsi@sinapsi.it.
Ma veniamo al dunque...ecco, di seguito, le tre foto vincitrici.
- I Premio: Luca Cavallo con la foto A lezione d'inclusione;
- II Premio: Ferdinando Catalano con la foto GRIDSHELL di relazioni;
- III Premio: Domenico Loffredo con la foto Io non sono diverso.
Infine, i ringraziamenti dello staff vanno a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito alla buona riuscita di questa prima edizione del contest, ma soprattutto a gli studenti che hanno partecipato e condiviso le loro visioni.
Grazie a tutti per quello che insieme stiamo costruendo per promuovere la cultura dell'inclusione all'università.
