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  • NL 9: La Scuola che fa la differenza
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"La Scuola che fa la differenza", il racconto di un'esperienza

di Anna Sara Cutolo, Alessia Cuccurullo, Gabriella De Simone, Carmen Ricci

Oggi vi raccontiamo una nuova storia, nata dalla creatività dei bambini di una Scuola Primaria del Comune di Ottaviano che ha voluto regalare al Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze il frutto di un'esperienza condivisa. Si tratta del progetto "La scuola che fa la differenza" che ha avuto l'obiettivo di prevenire e contrastare le diverse forme di discriminazione, originate a partire dagli stereotipi di genere.
Il Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze del Centro di Ateneo SInAPSi da tempo si impegna a realizzare numerose azioni tese a sensibilizzare, informare e formare sulle tematiche del genere e dell'orientamento sessuale in diversi contesti formativi, da quelli Istituzionali a quelli sociali. Quest'anno, gli interventi promossi dal Servizio sono stati accolti da alcune scuole del Comune di Ottaviano che si sono impegnate a realizzare dei prodotti finali, uno dei quali è la storia di "Pezzettino".
Pezzettino, a differenza dei suoi amici grandi e coraggiosi, era piccolo e alla continua ricerca del suo posto: pensava, infatti, di essere un pezzetto mancante di qualcuno. Girò in lungo e in largo, incontrò tantissimi amici, domandò a tutti se fosse un loro pezzettino ma gli risposero di no. Decise, perciò, di recarsi all'Isola Chi Sono e lì, dopo essere inciampato ed essersi rotto in tanti piccoli pezzi, si ricompose e capì di essere fatto, esattamente come tutti gli altri, di tante piccole parti ... quindi, non aveva motivo di sentirsi diverso! Dopo questa bellissima scoperta, tornò a casa e si sentì felice di essere quello che era; esclamò: "Io sono me stesso!" e anche i suoi amici condivisero la sua felicità.
La storia di Pezzettino è uno dei prodotti del percorso realizzato con i bambini sulle tematiche legate agli stereotipi di genere, che spesso "costringono" le persone ad aderire a specifiche caratteristiche perché appartenenti al genere maschile e/o femminile. Significativo è come questa storia metta in luce quanto sia possibile essere, contemporaneamente, simili e differenti: Pezzettino scopre di essere composto da tante piccole parti, esattamente come i suoi amici; tuttavia questi pezzettini messi insieme lo rendono differente dagli altri, quindi unico. La scoperta della sua unicità lo fa sentire felice e, mentre all'inizio le differenze tra sé e gli altri rappresentano un limite, successivamente diventano una qualità positiva ed un valore.
La collaborazione tra il Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze e il Comune di Ottaviano nasce dal desiderio di aprire il territorio a tematiche di grande attualità e poco esplorate in passato. L'esperienza ha visto il coinvolgimento di quattro scuole primarie del territorio, ciascuna delle quali ha partecipato con una classe seconda. Il percorso ha previsto diverse fasi. Un primo momento di presentazione del progetto ha consentito di condividere le finalità delle azioni progettuali e di esplorare le aspettative di tutti gli attori coinvolti. In seguito, è stata realizzata una serie di incontri, alcuni rivolti ai genitori e altri rivolti ai docenti, con l'obiettivo di sensibilizzare, informare e formare sulle tematiche in oggetto e sulle attività programmate negli incontri con i bambini. Questi ultimi hanno previsto la narrazione e la drammatizzazione di quattro storie volte a destrutturare gli stereotipi di genere, mettendo in discussione i personaggi e le relazioni stereotipate presenti nelle storie classiche. Alla fine di ciascuna narrazione i bambini sono stati coinvolti in attività interattive quali disegno, riflessioni condivise e momenti di confronto gruppale. Al termine del percorso, è stato realizzato un incontro finale durante il quale le classi coinvolte hanno illustrato i prodotti "creati" con l'aiuto delle maestre. Tutti i bambini si sono esibiti in piccole rappresentazioni delle storie raccontate, ne hanno create di nuove e hanno espresso considerazioni finali, mostrando partecipazione, motivazione e curiosità.
Nel corso dell'esperienza è emerso un grande interesse da parte dei genitori e dei docenti; in particolare, le maestre si sono mostrate attente e collaborative investendo molte energie e partecipando attivamente sia agli incontri a loro rivolti, sia alle attività in classe. Parimenti, i bambini hanno accolto i momenti a loro dedicati con grande entusiasmo. La disponibilità del Comune, la collaborazione delle scuole, il contributo delle famiglie fa pensare a una grande apertura da parte del territorio ad accogliere tematiche "calde" e fa immaginare un terreno fertile e un potenziale evolutivo, affinché questo saluto sia un arrivederci!

 
 
 

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