testata per la stampa della pagina
  1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
  4. Menu fondo pagina di navigazione
 
  • NL 8: Editoriale
Contenuto della pagina

Editoriale

di Paolo Valerio

In questo breve editoriale voglio proporre due riflessioni sollecitate dalla lettura dei contributi di questo secondo numero del 2015 della nostra newsletter
La prima concerne come ogni intervento promosso dal Centro SInAPSi non abbia a che fare solo con il contesto universitario ma entri in contatto con la società nel suo complesso. E ciò non vale solamente per iniziative riconducibili alla Terza Missione dell'Università, come per esempio la giornata organizzata per fugare confusioni, manipolazioni e distorsioni sulla teoria del genere e così contribuire a un discorso pubblico più informato e competente su questioni che riguardano la soggettività e i diritti delle persone e l'aumento degli anticorpi contro ogni forma di discriminazione. Né solo per iniziative, come "Diversitalavoro" istituzionalmente vocate a stabilire un nesso tra università e mondo del lavoro, all'insegna dell'impegno per la promozione delle differenze. Vale anche per un laboratorio condotto in un'aula universitaria - come quello narrato da Maddalena Ligozzi - in cui gli studenti, riflettendo sulla propria esperienza attuale, entrano in contatto con dinamiche delle organizzazioni che incontreranno nella loro vita 'adulta'. 
In questo senso tutte le nostre attività sono realmente 'sinaptiche', ossia istituiscono connessioni e collegamenti. Vorrei proporre questa non solo come una proposizione descrittiva ma come uno standard normativo, ossia non semplicemente come una enunciazione di ciò che facciamo ma anche di come dovremmo fare ciò che facciamo. Ogniqualvolta le nostre attività - anche quelle più legate all'ambiente universitario - mancano di questa apertura alla società nel suo complesso, noi siamo meno 'sinapsi' e, così, una dimensione importante della tensione inclusiva, che dovrebbe caratterizzare le nostre azioni, va persa. Sono consapevole che così sto dando un parametro molto esigente per valutare il nostro fare, ma penso che l'impegno dell'inclusione non chieda nulla di meno. 
La seconda riflessione mi viene dal ricco contributo di Alessandra Ricciardi nella sezione "Da non perdere". Non occupandomi in prima persona di studenti con DSA, mi ha molto interessato l'argomentazione condotta dall'autrice (una delle professioniste in servizio presso SInAPSi). E sono sicuro che anche altri colleghi docenti condivideranno questo interesse. Ma non è su questo che voglio soffermarmi. Piuttosto su come le "continue oscillazioni tra l'impotenza e l'onnipotenza, tra non poter mai essere all'altezza di un compito e sentire di poter raggiungere grandi risultati in alcuni campi", di cui Ricciardi parla in riferimento agli studenti con DSA, possano riguardare ciascuno di noi. E la lezione che ne traggo è che - nell'opera di inclusione - sempre anche de nobis fabula narratur. Non nel senso che non ci siano delle specificità, di cui tener di volta in volta conto nel concreto del lavoro (che felicemente l'autrice definisce "artigianale"), ma nel senso che operando per l'inclusione abbiamo sempre nuove occasioni per comprendere dimensioni della nostra comune esperienza. Questo è un altro modo per dire che di ciò che si fa in termini di inclusione alla fine beneficiano tutti. E che la postura da assumere non è mai quella dello sguardo esteriore ma quello della partecipazione attiva. Che non a caso è uno dei vettori iscritti nel nostro acronimo. 
Buona lettura!

 
 

Le sedi SInAPSi

Sede Legale
Via Giulio Cesare Cortese, 29
Palazzo degli Uffici - piano terra
80133 Napoli
P.IVA: 00876220633

Email: sinapsi@unina.it
PEC: sinapsi@pec.unina.it
Sito: www.sinapsi.unina.it

Sede Operativa di Monte Sant'Angelo
Via Cinthia, 26 Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo
Edificio 1 (Centri Comuni) - piano terra
80126 Napoli

Fax: 081 676768
Email: accoglienza.sinapsi@unina.it