Il Centro di Ateneo SInAPSi è lieto di presentare il quarto numero della sua newsletter.
I numeri precedenti sono disponibili all'indirizzo:
www.sinapsi.unina.it/newsletter
Il viaggio dell'inclusione, la newsletter del Centro SInAPSi, arrivata con questo al quarto numero, è nata con l'intento di dare informazione delle attività promosse e dei modelli operativi cui esse si ispirano.
All'inizio vi è stata l'esigenza di ciò che nel mondo anglosassone si definisce accountability e di responsabilità verso la collettività, che sempre dovrebbe animare una qualunque istituzione pubblica, viepiù quando è impegnata in azioni che possono ampliare la sfera della cittadinanza attiva e della partecipazione di tutti alla vita sociale.
Tutto iniziò il primo giorno della prima media quando per la prima volta iniziai ad avere difficoltà di comprensione, sia a livello visivo che uditivo.
All'inizio erano episodi...lasciavo sempre più spazi vuoti nei dettati... così che i miei genitori furono mandati a chiamare dai professori spazientiti da queste mie stranezze.
Feci degli accertamenti che non rivelarono anomalie e poiché anche mia madre aveva lo stesso problema da pochi anni, si ipotizzò un problema di natura psicologica legato a uno stato ansioso che si appoggiava sull'udito, generandomi difficoltà di comprensione, definito "disturbo di conversione isterica" e così iniziai un percorso di sostegno durato 11 anni.
Tutto è cominciato un po' per caso, davanti al pc, tantissimi curricula inviati, decine di annunci di lavoro (fra cui il laboratorio al Centro SInAPSi) e tanta speranza che qualcosa andasse nel verso giusto.
Un giorno una telefonata, avevo superato il colloquio per il laboratorio al Sinapsi e potevo cominciare la mia nuova esperienza.
A quel punto si sono affollati nella mia mente dubbi, ansie e paure, soprattutto quella di discostarmi troppo dai miei obiettivi, dai miei sogni, tutti ancora da realizzare. Ho cominciato quest'esperienza proprio così, in bilico, con la sensazione di non essere nel posto giusto, sempre con la mente rivolta ai miei problemi e alla frenesia della mia vita ...
Vivere il sociale attraverso il cinema. È questo il progetto che ho ideato nel 2008, promuovendo la prima edizione di ArTelesia Festival concorso cinematografico internazionale. Nel corso degli anni, Enti locali, Nazionali e Internazionali hanno riconosciuto il Patrocinio Morale e il sostegno economico a un Festival che intende veicolare, attraverso la cinematografia, messaggi sociali finalizzati alla piena inclusione e al superamento delle barriere di ogni genere di discriminazione.
Nel 2013 il Festival ha raggiunto un grande obiettivo: la collaborazione con il centro di Ateneo SInAPSi dell'Università di Napoli Federico II.
Il Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze, afferente al Centro di Ateneo SInAPSi dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, si propone di prevenire le diverse forme di discriminazione e violenza che possono impedire la piena partecipazione attiva e l'inclusione sociale dei cittadini, in generale, e degli studenti in particolare. Nell'ottica della valorizzazione delle differenze, il Servizio organizza alcune attività dedicate agli studenti dell'Ateneo federiciano.
Il Centro SInAPSi ha presentato il 14 giugno scorso il progetto Universi di Libertà. L'occasione è stata la conferenza stampa indetta presso la Sala Giunta del Comune di Napoli: alla presentazione hanno partecipato per il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria (PRAP) il provveditore Dott. Tommaso Contestabile, per il Comune le assessore Annamaria Palmieri e Giuseppina Tommasielli, l'assessore regionale Prof. Guido Trombetti, il Rettore della Università di Napoli Federico II Prof. Massimo Marrelli, il Prof. Paolo Valerio, direttore di SInAPSi, e il responsabile del progetto Prof. Giuseppe Ferraro.
Le barriere architettoniche rappresentano ancora per le persone disabili il principale ostacolo a una reale inclusione nella vita sociale
Naturalmente gli studenti con disabilità non sono esenti da tale problema tanto più quando il proprio Ateneo è compreso all'interno di aree di interesse storico dove gli interventi di abbattimento sono subordinati a vincoli di tipo architettonico e storico.
In tali situazioni risulta particolarmente importante avere a disposizione una mappatura della situazione delle barriere architettoniche, una corretta informazione consente di alleviare l'impatto delle barriere attraverso strumenti informatici che consentano di individuare in tempo reale i percorsi accessibili.
Il Bilancio di competenze, nell'ambito dei servizi per il Successo Formativo di Sinapsi, è un percorso di autovalutazione guidata che offre allo studente la possibilità di essere protagonista attivo all'interno di un processo di autoconsapevolezza che ha lo scopo di aiutare a fare il punto su se stessi, rilevando capacità acquisite, esperienze maturate, interessi, attitudini e aspirazioni spesso inespresse e, perciò, sconosciute.
Ma quali «competenze» vengono indagate?
L'intervento a cui si fa riferimento nel contributo nasce nell'ambito della collaborazione che va avanti da tre anni tra il CdS in Ingegneria Chimica e il Centro di Ateneo SInAPSi.
Tale collaborazione è scaturita dalla richiesta del CdS di provare a fornire un supporto a quella platea studentesca che aveva accumulato ritardo nell'acquisizione dei Crediti Formativi durante i primi anni universitari per motivi che sembravano rimandare, più che a una mancanza di competenze, soprattutto a una difficoltà nel gestire la complicata transizione tra il contesto scolastico e quello universitario.
Lo scorso 29 maggio il Centro Sinapsi ha realizzato un convegno dal titolo Corpi sessuati: disabilità, affettività e intimità, che ha visto la partecipazione di molti esponenti del mondo della cultura, di quello accademico e della società.
È stata un'importante occasione per riflettere insieme sui pregiudizi e sugli stereotipi che raffigurano le persone con disabilità come persone disinteressate alla sessualità e prive di un desiderio di intimità. Una tale visione di fatto incastra le persone con disabilità, e chi si prende cura di loro, in un sordo isolamento che non permette di pensare la sessualità quale aspetto centrale di ogni essere umano.
Il giorno 5 giugno 2013, dalle ore 08.30 alle ore 17.30, si è svolto presso la Sala Ciliberto, del complesso universitario di Monte Sant'Angelo, il Convegno Qualcuno è più speciale.
Le indicazioni sui Bisogni Educativi Speciali contenute nella recente Circolare ministeriale n. 8/2013 sono state generalmente accolte come una benefica apertura alla vasta area di disagio "non specifico" che esiste nelle scuole e nei contesti formativi e che alimenta forme di rischio psicologico e pedagogico (ritardo scolastico, dispersione, ecc.).
Fin dagli inizi della loro attività i Servizi di Tutorato Specializzato (STS) del Centro di Ateneo SInAPSi hanno organizzato le loro azioni intorno all'idea di intervento individualizzato con una forte matrice interdisciplinare. Infatti, ogni intervento è il risultato di un lungo e delicato lavoro, frutto di incontri e relazioni a cui partecipano professionisti (psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, tecnici informatici e bioingegneri) con competenze in materia di disabilità. Essi predispongono, nell'ottica del lavoro interdisciplinare, iniziative e soluzioni, tenendo conto della condizione di salute dello studente e dei suoi bisogni formativi.
Tutti noi, frequentando l'università e prima la scuola, abbiamo avuto esigenza di prendere appunti per trattenere e fissare quanto detto dal docente in classe. Spesso poi abbiamo fatto le così dette sbobinature, ore e ore di lavoro miranti ad arricchire e completare gli appunti già presi in classe. In taluni casi però quest'ultima attività può risultare necessaria e non aggiuntiva o migliorativa.
Pensiamo al caso di tutti quegli studenti che per vari motivi siano impossibilitati a prendere direttamente e con il dovuto livello di accuratezza gli appunti di quanto detto in classe durante la lezione.
Il giorno 29 novembre 2013, presso la Sala Ciliberto del Complesso universitario di Monte Sant'Angelo, si svolgerà il convegno Disturbi Specifici dell'Apprendimento: un'occasione d'incontro tra scuola e università. L'iniziativa vuole rappresentare un'opportunità per aprire un dibattito multidisciplinare sull'evoluzione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) e la loro configurazione clinica negli adolescenti e nei giovani adulti, per mettere a fuoco le questioni cruciali che interessano lo stile di apprendimento degli studenti con DSA, gli eventuali ostacoli e le opportune soluzioni atte a superarli. Lo scopo è di comprendere ancora come può evolvere il disturbo quando nell'infanzia non è stato possibile effettuare una diagnosi precoce.
Scatta l'Inclusione, è questo il titolo del concorso fotografico che il Centro di Ateneo SInAPSi sta organizzando per tutti gli studenti: un'iniziativa che invita alla partecipazione attraverso la creatività e la libera espressione, che invoglia ad attingere al linguaggio iconografico per raccogliere e raccontare attraverso l'obiettivo che cosa significhi per gli studenti "inclusione all'università".
SInAPSi si augura che questa sia un'ottima occasione per incontrare gli studenti e farsi incontrare dal loro incedere attivo, creativo e originale. Coerentemente con la mission di SInAPSi, infatti, il concorso fotografico si configura come uno degli eventi culturali che il Centro intende realizzare per promuovere la cultura dell'inclusione e della partecipazione, nell'intento di migliorare i contesti di apprendimento e favorire l'emergere delle potenzialità degli studenti, generando pari opportunità di sviluppo per tutti coloro che, per diversi motivi, possono incontrare ostacoli lungo il proprio iter accademico o che si sentano esclusi dalla vita universitaria.