A cura di Federica Gerardi,
Lucia Francesca Menna, è Professore
Associato di Malattie Infettive degli animali domestici, è Delegata CRUI al Ministero e Referente C.R.I.U.V
della Regione Campania per gli Interventi Assistiti dagli Animali (IAA), è titolare
della cattedra in Zooterapia nella Sanità Publica e Docente del Corso Integrato
Professionalizzante in “ Zooantropologa: interazione uomo/animale ” per gli
studenti del V anno del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria e Produzioni
Animali dell' Università degli studi di Napoli Federico II. La Prof.ssa Menna,
inoltre, è Direttore della Scuola di Specializzazione
in “Tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della
selvaggina” e Coordinatrice scientifica del Master universitario di II livello
in “Zooantropologia sanitaria per gli Interventi Assistiti dagli Animali (IAA)”
attualmente in corso e giunto ormai alla sua terza edizione.
La Prof.ssa Menna è autrice
della Monografia: “ L’approccio scientifico alla Pet Therapy, il metodo e la
formazione secondo il Modello federiciano” (Menna LF, 2016) in cui vengono
delineate le basi teoriche e pratiche del Modello federiciano di Zooterapia,
riconosciuto come il primo modello universitario in materia di Zooantropologia
sanitaria e Terapie Assistite con l’ausilio di animali (TAA) che dal 2018 vanta
la certificazione di Qualità di Ateneo in ottemperanza alla norma UNI EN ISO
9001:2015.
Oggetto principale degli
studi condotti dalla Prof.ssa Menna e dal suo gruppo di ricerca, è comprendere
le dinamiche che sottendono la relazione interspecifica, perno del Modello
federiciano di Zooterapia.
Infatti, proprio dalla
necessità di definirsi in maniera sempre più chiara rispetto all’approccio
interspecifico, è emerso il grosso vuoto scientifico rispetto alle dinamiche relazionali
nei confronti non solo del genere, ma
dei generi in particolare.
Ed è proprio da questi
presupposti che in collaborazione con il Centro di Ateneo Sinapsi, nasce dalla
Prof.ssa Menna la proposta di uno studio pilota mirato a definire una nuova Zooantopologia dei generi basata sulla
relazione interspecifica e sugli stili di attaccamento tra persone transgender
e cane, essendo questa la specie a cui l’essere umano deve il suo sviluppo
ontologico.
A tal proposito, la Prof.ssa
Menna ci spiega:
“ .. questa proposta di
ricerca origina, come spesso accade, al di fuori delle dinamiche accademiche,
ma è frutto di semplici osservazioni casuali rispetto ad alcune dinamiche di relazione
tra persone transgender e cani. Ci siamo chiesti, infatti: esiste una differenza
di relazione interspecifica tra i generi? Cosa caratterizza la relazione
persona transgender/cane? Quali sono le caratteristiche dello stile di
attaccamento? Come si esprime il ruolo di genere nella diade persona-cane?”
Date queste premesse, la ricerca
si propone come un’indagine innovatrice nel contesto della medicina non solo di
genere, ma dei generi, che mira sia ad
indagare gli aspetti neurobiologici dell’attaccamento che le differenti dinamiche
di relazione con il cane, la cui storia di co-evoluzione con l’uomo ci permette
di osservare le più svariate sfaccettature delle diverse tipologie di
attaccamento, nella speranza che tutto questo possa dare un ulteriore messaggio
inclusivo anche nell’ambito della ricerca scientifica.