A cura di Antonio Auriemma
Quella del
movimento LGBT+ è una storia importante, fatta di persone che hanno dedicato e
talvolta anche sacrificato la propria vita per vedere riconosciuti i diritti e
per contrastare le discriminazioni di natura omobitransfobica.
Conoscere
la storia è importante per capirne l’importanza, l’essenza del Pride, delle
manifestazioni e di tutte le campagne di sensibilizzazione che ancora oggi
vengono portate avanti da* attivist* di tutto il mondo, ma soprattutto
conoscere la storia del movimento è necessario, affinché quello che è stato un
passato di sofferenza e di negazione non si ripeta.
Ma andiamo
per ordine: quella del 27 Giugno 1969 viene ricordata come la notte che diede
inizio ai moti di Stonewall.
Quella
notte la polizia fece irruzione nel bar Stonewall Inn. La
testimonianza di Sylvia Rivera, storica attivista trans, racconta che ci fu una
vera e propria ribellione nei confronti dei poliziotti che fecero irruzione,
raccontando che le persone presenti all’interno del locale reagirono alla
retata spinte dal desiderio di libertà.
Ecco perché
quella del 28 Giugno venne scelta come data della "giornata mondiale
dell'orgoglio LGBT+" o Pride.
Da quella
notte, di strada ne è stata fatta tanta per il movimento di orgoglio della
comunità LGBT+, sia all’estero che in Italia.
La prima
manifestazione pubblica in Italia ha luogo il 5 aprile 1972
a Sanremo, per protesta contro il "Congresso internazionale sulle
devianze sessuali" organizzato dal Centro italiano di sessuologia.
Nel 1978 furono
organizzati a Torino i primi eventi legati alle celebrazioni internazionali del
Pride: il sesto congresso del Fuori! (Fronte
Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano), e una settimana dedicata ai
film a tematica LGBT+, tra il 19 e il 25 giugno dello stesso anno.
Nel 1979,
il collettivo Orfeo organizzò a Pisa il primo corteo in
Italia contro le violenze subite da persone LGBT+, l’evento rimarrà il più
partecipato fino al 1994.
Il 28
giugno 1981 a Palermo, dopo la nascita del primo circolo arci-gay italiano
nato da un'idea di Marco Bisceglia,si svolse la "festa dell'orgoglio
omosessuale.
In Italia,
il primo Pride nazionale ufficiale si svolse nel 1994, a Roma, che vede
tra gli organizzatori Imma Battaglia e Vladimir Luxuria. La
marcia vide per la prima volta la partecipazione di oltre diecimila persone.
L'anno
seguente l'iniziativa si ripeté anche a Bologna, e a Napoli nel 1996.
Il 29
giugno del 2013 da un’idea del comitato Arcigay di Napoli, insieme con i
comitati pride di Napoli, Milano, Bologna, Catania, Barletta e della Sardegna,
nacque l'ONDA PRIDE, un sistema che unisce i vari pride cittadini, regionali
che ogni anno vengono organizzati in diverse città e regioni d'Italia.
Nel 2014
continua l'Onda Pride in 13 città di Italia. Nel 2015,invece, sono state 15 le
città ad aver ospitato l'Onda Pride. La stagione vede al loro primo
Pride, Benevento, Pavia e Foggia.
Sempre nel
2015 è stato adottato per l’Onda Pride lo slogan "It's Human
Pride", in ottica di rivendicazione dei diritti umani.
Le città
che invece nel 2017 hanno ospitato per la priva volta il Pride sono state
Arezzo, Udine, Cosenza, Reggio Emilia, Sassari, Potenza, Brescia e Alba.