A cura di Giuliano Ficca.
Il Natale sta arrivando,
un periodo dell’anno unico per l’atmosfera che si respira. Le luci, le feste,
le riunioni con i propri cari e care, tutti elementi che rendono il Natale una delle
feste più amate da adulti ma soprattutto dai bambini e dalle bambine che
attendono con ansia di ricevere i propri doni natalizi. I bambini sperano di
trovare sotto l’albero le loro macchinine, i videogiochi, i palloni da calcio o
da basket, le spade laser e i fucili spara razzi mentre le bambine riceveranno
le loro bamboline, i piccoli fornelli per preparare dolci o cucinine giocattolo
che le prepareranno ad adempiere al ruolo che la società da secoli attribuisce
al genere femminile quello di moglie e mamma. Ma è giusto dividere i giocattoli
in base al genere? Per moltз si.
Ancora oggi, nella visione socialmente condivisa della realtà è impensabile che
ad un bambino possa piacere pettinare le bambole o che una bambina per Natale
possa desiderare delle scarpette o un pallone da calcio. I giochi devono essere
un elemento di gioia per i nostri bambini e le nostre bambine, attraverso cui
poter esercitare le proprie fantasie, creare storie, perché è attraverso il
gioco che possono esprimere il loro mondo interno, dunque, una suddivisione dei
giochi in due categorie, per maschi e per femmine, può essere di gran lunga
riduttiva per la creatività dellз nostrз bambinз.
La proposta è che questo sia un Natale gender free almeno per quanto riguarda
la scelta dei doni. Un movimento simile potrebbe partire dai grandi rivenditori
di giocattoli come è accaduto in California dove, grazie ad una legge firmata
dal governatore Gavin Newsom, si impone a tutti i negozi di giocattoli dello
stato la presenza di una sezione no gender. Tuttavia, piuttosto che una
suddivisione in sezioni, una vera apertura mentale sarebbe cominciare a creare
una disposizione dei giocattoli nei negozi meno divisa per giochi da maschi e
giochi da femmine. Bambini e bambine, per liberarsi dagli stereotipi, hanno
bisogno che gli adulti abbattino le barriere di differenziazione che vengono
imposte sin dalla nascita. In un negozio ideato in questo modo, con grossi
scaffali dove non vige nessuna differenziazione di genere, sarebbe anche
interessante capire come si orienterebbero i genitori nella scelta dei giochi
per lз propriз bambinз.
Per quanto riguarda nello specifico i giochi, nel settembre del 2019, il
colosso dei giocattoli Mattel ha deciso di lanciare una nuova linea di bambole
personalizzabili con 6 kit composti da differenti opzioni di abiti: accessori,
parrucche, capelli lunghi o corti, gonna, pantaloni ecc. senza nessun tipo di
preconcetto gender. Questa nuove bambole hanno suscitato un grosso scandolo,
tuttavia, l’obiettivo era quello di rendere lз bambinз liberз da qualsiasi tipo
di preconcetto o stereotipo legato al genere. È giunto il momento che lз bambinз siano liberз di esprimere loro stessз senza nessun tipo di limitazione,
ciò significherebbe anche investire sulle nuove generazioni in prospettiva di
una futura società più inclusiva che mai.