A cura di Maurizio Riccio
Rupaul’s Drag Race è il talent show tutto americano ideato e
condotto da Rupaul, una delle più famose Drag queen degli Stati Uniti.
Il programma è composto da ben 10 stagioni più
3 edizioni di All Stars, una variante dello show che include tutte le
concorrenti che non sono riuscite a vincere il titolo finale ma hanno riscosso
un maggior successo tra il pubblico.
La
prima edizione è andata in onda nel 2009, ma la serie è tutt’ora in corso
d’opera. Gli episodi sono disponibili sia sulla piattaforma digitale Netflix
che su LogoTv, il sito del canale che produce l’intero show.
Nel corso delle puntate, le Drag Queen scelte da Rupaul si
sfidano su svariati temi: da gare di cucito, interpretazione dei personaggi più
amati del mondo dell’arte e dello spettacolo, fino a giungere a scene di
recitazione. Il tutto si conclude con una passerella finale e il Lip Sync For Your Life, una battaglia a
suon di playback fatta dalle due peggiori concorrenti della settimana. La
vincitrice della prova ha il diritto di rimanere all’interno del programma,
mentre la perdente sarà costretta a uscire, rinunciando al titolo di Miglior
Drag Queen Americana.
Rupaul Drag Race è quello show che tutti dovrebbero vedere
almeno una volta nella vita.
Divertente, spensierato, colorato e trash al punto
giusto. Ma non solo: Rupaul Drag Race offre numerosi spunti di riflessione
sulle tematiche LGBT. Durante il corso delle puntate, le concorrenti raccontano
le loro esperienze di vita, approfondendo i pregiudizi riscontrati dal mondo
esterno verso questa “nuova” forma d’arte. Molte scelgono di iniziare un
percorso di transizione e confessano le difficoltà riscontrate con la propria
famiglia rispetto la scelta presa. Altre sono persone omosessuali che non hanno
coraggio di fare coming out. Durante il corso delle 10 stagioni non sono
nemmeno mancate rivelazioni delle concorrenti legate al mondo dell’HIV. Il
tutto è condito con un filo d’ironia, in modo da non rendere pesante lo show agli
occhi dei telespettatori.
Rupaul Drag Race è un
ottimo programma di intrattenimento, capace di riuscire a strappare più di
qualche sorriso durante il corso delle puntante, ma offre anche uno spazio,
seppur virtuale, dove ogni concorrente è pienamente libero di esprimere ciò che
è davvero, senza nessuna costrizione di genere.
Il nostro consiglio:
Rupaul’s Drag Race non è rivolto a una particolare fetta di
pubblico, tutt’altro: lo scopo dello show, oltre ovviamente a eleggere la
migliore Drag Queen Americana, è quello di aprire la mente del pubblico,
mostrandogli una realtà che in fondo non è così differente da quella che viene
definita “normalità”. E’ uno show allegro, spensierato, che riproduce sul
piccolo schermo anche esperienze di vite reali. Siamo tutti nati nudi, il resto è solo travestimento.