A cura di Maurizio Riccio
Il Questionng riguarda tutte le persone che si trovano in una
fase “interrogatoria” su tutto ciò che riguarda il proprio genere, l’identità
sessuale e l’orientamento sessuale o su tutti e tre.
E’ un processo di
esplorazione da parte di persone che potrebbero non avere ancora una maggiore
consapevolezza di se stesse: si trovano ancora in fase di esplorazione.
L'aspetto sociale è un fattore alquanto significativo in
questa fase. Può infatti far dubitare all’individuo di vivere in un ambiente
non sicuro nell'esprimere la propria sessualità o il proprio genere.
In particolare, durante l'adolescenza, il bisogno di
accettazione sociale da parte dei pari e di altri membri della società conferisce all'individuo il sentimento di appartenenza;
quindi, la paura del rifiuto o della discriminazione può impedire ai giovani di
manifestare pubblicamente la loro incerta identità.
L'eteronormatività, poi, può contribuire all'esitazione delle
persone nell’esprimere pubblicamente la loro identità di genere e la loro
sessualità. Ciò può essere dovuto al fatto che si possa ritenere che non si siano adattati ai costrutti binari imposti dalla società.
Secondo recenti studi, coloro che lottano nel riconoscere la
propria sessualità o identità di genere possono essere maggiormente a rischio
di sperimentare pensieri suicidi o tendenti alla depressione. Per di più
sarebbero predisposti al sesso non protetto o tenderebbero a ricorrere a meccanismi nocivi
come abuso di droghe, alcol o autolesionismo.
A tal proposito, l'Advocates for Youth Organization ha dichiarato che alcuni
studi stabiliscono l’esistenza di legami tra il tentativo di suicidio e la non
conformità di genere.
Per qualsiasi individuo l'accettazione da parte dei pari è un elemento prezioso, ma anche l'accettazione della famiglia risulta altrettanto importante.
Tuttavia, non tutte le persone ricevono il sostegno
opportuno dalle loro famiglie durante la fase legata al questioning.
Le persone che ricevono il giusto supporto sono maggiormente
predisposte a vivere una vita soddisfacente e sana. Al contrario, come già
accennato in precedenza, coloro che sono costretti ad affrontare episodi di
bullismo, o altre forme di oppressione, hanno maggiori probabilità di
essere vittime di pensieri suicidi.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli individui che si mettono in discussione,
per lo più persone giovani, sono a più alto rischio di vittimizzazione.
Probabilmente a causa dell'emarginazione da parte sia dei propri coetanei che dei pari LGBT.
Un disturbo legato all’ansia, o alla depressione, relativo a
un'incertezza sulla propria identità di genere o sull’orientamento sessuale è
stato classificato come un disturbo di maturazione sessuale.