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Il genere: una questione trasversale

Persona che mostra le mani colorate con la pittura rainbow


A cura di Stella Celentano.

Il Disegno di Legge Zan all'articolo 7, punto 3, prevede l’inserimento di una serie di attività nelle scuole in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia.
Tale articolo ha diviso la popolazione tra coloro che sono a favore dello sviluppo di una cultura inclusiva sin dall’infanzia e coloro che ritengono non sia necessaria, evidenziando numerose criticità. Tra queste, si rende evidente la difficoltà di affrontare “questioni di genere” in classe, in particolar modo da parte dellз insegnanti.
Attualmente nelle scuole italiane sono presenti progetti PON o laboratori di “educazione ai sentimenti”, affidati a educatorз, psicologз e altre figure professionali. Tuttavia, lз insegnanti sembrano restare sempre al margine di questi temi - nonostante le nuove generazioni si informino costantemente attraverso l’uso dei nuovi strumenti di comunicazione - probabilmente, perché si sentono sprovvistз degli strumenti necessari per affrontare questioni di genere o non ritengono che sia un loro compito.
In particolar modo, è opinione diffusa, che ad occuparsi di questioni di genere (attualità/diritti/legalità), debbano essere lз insegnanti di educazione civica, tuttalpiù di storia, italiano, arte o filosofia. Tuttavia, la legge n. 92/2019 ha introdotto l’insegnamento dell'educazione civica non come disciplina a sé stante, ma come insegnamento di natura trasversale, in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, non circoscrivibili a un’unica disciplina.
Questa modifica all’interno del programma scolastico italiano ci invita a una riflessione su quanto, le questioni di genere, come tante altre tematiche di attualità, non possano far riferimento a un solo insegnamento, ma attraversare l’esperienza dellз studentз nutrendosi del contributo che può provenire da tutte le discipline. Infine, di grande importanza è la possibilità di accedere, da parte dellз insegnanti, a corsi di formazione o training che abbiano un focus specifico sulle tematiche di genere, con l’obiettivo di acquisire nuove consapevolezze e modalità di comunicazione con lз alunnз. Molteplici sono i temi su cui sviluppare una riflessione critica e aprire uno spazio di pensiero, come l’uso quotidiano degli stereotipi nel linguaggio, su cui si fondano i pregiudizi, e come questi influenzano profondamente le nostre credenze in relazione al genere.
La scuola, quale luogo di formazione e sviluppo, deve impegnarsi quotidianamente nel promuovere il benessere e l’inclusione dellз alunnз cercando di contrastare la discriminazione, aprendosi al dialogo e all’ascolto.

 

 

 

 
 

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