A cura
di Luisa D’ambrosio
In una società che considera l'eterosessualità norma e
l'omosessualità diversità, così come
considera un'identità di genere maschile normale per un uomo e un'identità di
genere femminile normale per una donna, ogni volta si deve decidere se,
come e quando esplicitare il proprio orientamento sessuale e/o la propria
identità di genere.
A causa dell’egemonia culturale dell’eterosessualità,
le persone etero non hanno bisogno di fare coming out: lo fa già per loro la
cultura circostante.
Dato, infatti, che l’eterosessismo presuppone che ogni
persona sia eterosessuale fino a prova contraria, per le persone etero il
coming out raramente rappresenta una difficoltà da affrontare, né richiede di
essere ponderato. Tuttavia, a seconda del contesto religioso e sociale, il
coming out può essere un compito molto arduo per le persone LGBT+.
Essenzialmente, esso significa porsi in
contrapposizione alle norme e alle aspettative della maggior parte delle Chiese
e di gran parte della società.
Talvolta il coming out non implica un costo
significativo; altre volte, invece, ha un costo molto alto.
Storicamente,
alcune culture e religioni divenute istituzionali hanno riconosciuto l'amore tra
persone omosessuali (es. la Chiesa unita del Canada,
la Chiesa Presbiteriana (USA), la Chiesa
evangelica luterana del Canada, la Chiesa evangelica luterana in America,
la Luterana Chiesa di
Svezia, la Luterana Chiesa di Danimarca, la Luterana Chiesa di Norvegia, la Luterana Chiesa nazionale d'Islanda, la Chiesa protestante nei Paesi Bassi ed
infine la Luterana Chiesa evangelica in Germania),
sebbene alcuni degli organismi internazionali maggiormente autorevoli e le
dottrine delle religioni maggiormente diffuse da
un punto di vista numerico, propongono tesi generalmente negative a
riguardo.
Queste possono variare dallo
scoraggiamento esplicito del comportamento omosessuale al
divieto di tutte quelle pratiche sessuali esistenti tra persone dello stesso
sesso, fino all'adesione attiva e all'accettazione sociale delle persone LGBT+;
alcune tra le confessioni religiose più
liberali, invece, “benedicono” il matrimonio tra persone dello stesso
sesso, così come accettano il matrimonio delle persone
trans.
I sostenitori ebraici dei diritti LGBT+ nel mondo hanno
creato diverse istituzioni all'interno della vita comunitaria per ospitare i
parrocchiani LGBT+.
"Beth Chayim Chadashim", fondata nel 1972 a Los Angeles,
è stata la prima sinagoga esplicitamente
inclusiva delle persone LGBT+ e riconosciuta dall'ebraismo riformato; essa ha
portato alla creazione di una serie di congregazioni non-ortodosse su linee
simili, tra cui la "Congregation Beit Simchat Torah" a New York, "Bet Mishpachah" a Washington e "Congregation Or
Chadash" a Chicago.
Beth Chayim Chadashim si concentra ora sull'intero movimento LGBT, piuttosto che
solo sui gay e sulle lesbiche.
L’islam si rifà alle
prescrizioni del Corano e
agli insegnamenti del profeta Maometto.
L'interpretazione corrente principale dei versetti coranici e degli Ḥadīth condannano
gli atti sessuali commessi da persone dello stesso sesso. Al contrario gli
individui trans vengono spesso maggiormente accettati; per esempio, il governo
iraniano non solo permette e riconosce la riassegnazione chirurgica del sesso,
ma sovvenziona anche la procedura per tutti i suoi cittadini trans.
Tra le religioni
che hanno avuto origine nel territorio del subcontinente indiano (induismo, buddhismo,
giainismo e sikhismo),
l'omosessualità viene raramente discussa.
Nonostante ciò varie autorità religiose
contemporanee tendono a considerare l'omosessualità in modo tendenzialmente
negativo. Gli antichi testi religiosi come i Veda fanno
spesso riferimento a persone appartenenti ad un "terzo genere", che
non sono ciòè né maschi né femmine.
Alcuni vedono questo terzo genere come confacente
in modo generale alle persone LGBT+; questo terzo genere/sesso viene in alcuni
testi valutato negativamente.
Il Cristianesimo contiene in sé una varietà di credenze circa
le persone LGBT+, lo status morale delle pratiche sessuali tra persone dello
stesso sesso e la varianza di genere.
Le persone LGBT+ possono essere escluse dall'appartenenza ad una data
confessione, essere accettate come membri laici fino alla possibilità di essere
ordinati come sacerdoti.
Nello
specifico della Chiesa Cattolica, essa è attenta alle discriminazioni subite
dalle persone omosessuali, e condanna fermamente qualsiasi atto o espressione
malevola nei suoi confronti; al contempo esprime una netta contrarietà a
qualunque riconoscimento pubblico delle unioni tra persone dello stesso sesso,
il che è, per alcuni critici, evidenza di omofobia ideologica
nella tradizione cattolica.
La Chiesa
ortodossa orientale tiene nei confronti dell'omosessualità
opinioni del tutto simili.
Da questi brevi affondi, possiamo constatare come il rapporto e le relazioni intercorrenti tra le
persone LGBT+ con la religione in
generale sono molto variegate; esse possono variare notevolmente a seconda del
tempo e del luogo preso in esame, all'interno e tra le diverse religioni e
congregazioni religiose: possono inoltre essere differenti per i diversi tipi
di orientamento sessuale e identità di genere.