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Flusso d'Amore: Oltre il Nuovo Olimpo

Immagine tratta dal film "Nuovo Olimpo" che raffigura due ragazzi sul motorino, con intorno pop corn, videocamera, statuetta, rullino e una stella


A cura di Alessandra Arena, Damiano Caputo, Mariano Petricciuolo.  

Il titolo "Nuovo Olimpo" non solo identifica un cinema, ma incarna una contraddizione sorprendente legata al suo destino d'uso.
Il regista Ferzan Ozpetek, con una fervente fiducia nel potere dell'amore cinematografico, presenta un lavoro che ha già catturato l'attenzione della stampa e del pubblico durante la XVIII Festa del Cinema di Roma. Il sentimento concretizzato ma mai realmente vissuto, che si trasforma in un'ombra imponente di assenza, il fluire inesorabile del tempo che copre tutto con uno strato di polvere, la persistente memoria degli oggetti, ciò che permane, e il cinema come ancoraggio saldamente piantato nelle trame delle nostre esistenze.
Questi rappresentano solo alcuni degli elementi che si intrecciano nel nuovo film di Ferzan Özpetek, un po' claudicante ma capace di regalare suggestioni avvincenti. Ozpetek trae ispirazione dalla propria vita per mettere in atto un romance articolato su quattro atti e altrettante epoche, immergendosi nel melodramma e abbracciando la forza eterna dell'amore. I protagonisti, Enea e Pietro, si incontrano a Roma alla fine degli anni Settanta e vivono una storia d'amore che resiste alle sfide del tempo e della distanza, mantenendo il pubblico in attesa del momento in cui i loro destini si intrecceranno nuovamente.
La trama prende avvio negli anni '70, all'interno di un cinema dove le proiezioni d'essai convivono con incontri promiscui nei bagni. Un primo incontro, solo sfiorato, tra un frequentatore abituale e un neofita, Enea e Pietro appunto, si evolve in una passione ardente. Tuttavia, la vita, con la sua mancanza di impeccabilità, travolge questo "amore splendido", trasformandolo in una promessa di felicità mai completamente coronata. Un desiderio che cresce, forse proprio a causa della sua brusca interruzione, ma che successivamente viene messo tra parentesi, persistendo solo nei recessi della memoria.
Nonostante le sfumature imperfette, la potenza del messaggio amoroso risplende al di là delle criticità drammaturgiche, regalando al pubblico un'esperienza cinematografica che merita giusto un po' di attenzione. "Nuovo Olimpo" tenta di rivelare la nudità e mette in luce le variazioni nell'invecchiamento tra i generi, intrattenendo con momenti di arguzia e suscitando riflessioni sulla natura umana e l'incessante ricerca dell'amore. Eppure, la vita, soprattutto attraverso la sua trama leggermente eccentrica, decide di intromettersi nuovamente. È portata avanti un'aura di idealizzazione, mentre la narrazione offre spazi per riflessioni profonde sulla complessità delle relazioni e sulla costante ricerca di significato nella vastità dell'esperienza umana.
Il film racconta un amore assoluto in grado di andare oltre spazio e tempo, casualmente vissuto da due uomini che si sono fortuitamente trovati, irrimediabilmente innamorati, drammaticamente persi e consapevolmente mai più dimenticati.

 

 

 

 
 

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