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“Se cresce nell’amore, avrà lui stesso le risposte.”

L'immagine ritrae una delle mamme a cui è stata fatta l'intervista, seduta su una panchina del campo di calcio, con il suo bambino


A cura di Stella Celentano.

La Sezione Antidiscriminazione e Cultura delle Differenze ha incontrato la famiglia arcobaleno composta da Anna, Marinella e il piccolo Andrea, di un anno e mezzo. Anna e Marinella stanno per sposarsi e desiderano avere anche un altro bambino. Anna ha 36 anni ed è responsabile manager in un fast food MCDonald’s, Marinella ne ha 29 e anche lei è responsabile manager in un fast food, ridono pensando al fatto che hanno quasi la stessa vita. Marinella, inoltre, ha da poco ripreso a giocare a calcio, una sua grande passione. Anna mi racconta di come si sono conosciute, lavoravano insieme al MC, sono prima diventate amiche, “si sono raccontate” e poi si sono accorte che c’era qualcosa di più, hanno iniziato a frequentarsi, si sono innamorate e dopo pochi mesi sono andate a convivere. Durante la convivenza hanno cominciato a parlare dell’eventualità di avere un bimbo, si sono informate sull’inseminazione artificiale e su dove eseguirla. Hanno contattato una clinica di Barcellona, hanno fatto una seduta con una dottoressa e una psicologa e deciso insieme che Anna avrebbe fatto l’inseminazione per una questione d’età, essendo più grande. Ci hanno provato per tre volte, finché al terzo tentativo è nato Andrea.
Ci interessa sapere come è cambiata la loro vita dopo la nascita di Andrea, dunque, chiediamo della loro esperienza di maternità. Anna dice che cambia nell’organizzazione, organizzare vita lavorativa e maternità è complicato ma sono riuscite pian piano a trovare un equilibrio e a ritagliarsi anche dei loro momenti. Hanno il supporto delle famiglie che le aiutano essendo entrambe mamme-lavoratrici. Hanno iscritto Andrea a scuola così, intanto che le mamme sono a lavoro, lui può stare con i bambini della sua età, scolarizzarsi e socializzare. Sono riuscite ad incastrare i vari impegni con una buona organizzazione.
Il discorso si sposta sul rapporto con le famiglie di origine e su come queste hanno vissuto la loro decisione di diventare una famiglia arcobaleno. Anna mi dice che lei non ha mai fatto un vero e proprio coming out in famiglia. Precedentemente aveva avuto anche relazioni eterosessuali, si definisce innamorata dell’amore indipendentemente dal sesso della persona. Quando i genitori scoprirono che lei si era innamorata di una ragazza scappò di casa, successivamente ha parlato con loro che hanno accettato la sua relazione e ad oggi hanno un bellissimo rapporto con Marinella. Anche per quanto riguarda la gravidanza si sono mostrati felici e hanno sostenuto la scelta della figlia. Marinella mi dice che nemmeno lei ha mai fatto un coming out perché non ne ha avuto bisogno, un giorno ha portato a casa Anna e gliel’ha presentata. Ritiene di essere cresciuta in una famiglia “molto aperta”, i suoi genitori hanno subito accettato il suo orientamento sessuale e hanno subito accolto Andrea allo stesso modo degli altri nipoti, nonostante non vi sia un legame biologico tra loro. Si ritengono molto fortunate anche perché non si sono scontate con la discriminazione che molto spesso permea le comunità. Loro, invece, si sono sentite accolte dalle maestre della scuola di Andrea e dalla preside.
Anna ci racconta di un episodio che ricorda con gioia, durante il periodo della gravidanza si trovava in un negozio di abbigliamento e le si avvicinò un signore che, notando il pancione, le chiese della sua gravidanza. Quando lei ha detto di aver fatto l'inseminazione insieme alla sua compagna questo signore si è mostrato molto felice. Nemmeno all’interno delle loro amicizie hanno mai vissuto episodi di discriminazione. L’ultimo argomento affrontato è l’unico che sembra un po' preoccupare Anna e Marinella, cioè il momento “delle domande”, in cui dovranno spiegare ad Andrea il perché lui ha due mamme e non una mamma e un papà come i suoi compagni di classe e amici.
Le due mamme vorrebbero rivolgersi ad un professionista che possa consigliarle e supportarle su come rispondere adeguatamente alla sue domande. Tuttavia, Anna mi dice che: “Se cresce nell’amore, avrà lui stesso le risposte”. Inoltre, mi dice che, qualche giorno prima, avevano accompagnato insieme Andrea a scuola, Anna si era fermata a parlare con un’amica mentre Marinella stava accompagnando Andrea all’ingresso. Andrea si è girato e ha chiesto ad Anna di accompagnarlo insieme a Marinella, dicendo: “Perché se ci siete tutte e due mi accompagna solo una, mi dovete accompagnare tutte e due”. Questo episodio ha fatto capire ad Anna e Marinella che Andrea “ha capito” e sa bene chi sono le sue mamme.

 

 

 

 
 

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