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Genere, numeri e formule: Inclusione a scuola attraverso le materie “STEM”

Immagine che rappresenta un insegnante alla lavagna e una Scienziata con al centro la scritta "Parliamone insieme a scuola!"


A cura di Alessia Spinella.  

Da una Survey di WeSchool è emerso che tre su quattro studentз vorrebbero che a scuola si affrontassero temi inerenti alle questioni di genere, in particolare quelle relative al mondo LGBT+. Questo risultato fa emergere quanto queste questioni siano poco affrontate soprattutto nei contesti scolastici.
Allora perché non portare questi temi tra i banchi di scuola? Spesso, si ritiene che questi argomenti debbano essere trattati unicamente dallз insegnanti di materie dell'area umanistica; tuttavia, dal 2021, l'insegnamento dell'educazione civica (che riguarda temi di attualità) è divenuto compito trasversale a tutti gli insegnamenti scolastici. Come pensare, allora, di trattare le questioni di genere attraverso la matematica, le scienze o l'informatica?  
Ecco alcuni esempi: Durante le lezioni di matematica si potrebbe pensare di discutere insieme allз studentз di Alan Turing, matematico britannico che contribuì a decifrare la macchina usata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale; Turing è stato a lungo dimenticato perché omosessuale. Costretto alla castrazione chimica, si suicidò mangiando una mela, da qui deriva il nome ed il simbolo dalla famosa azienda Apple. Alan Turing ebbe un ruolo fondamentale nell’evoluzione del computer: è sua l’idea che una macchina (quello che oggi è il nostro computer) possa compiere e portare a termine più compiti contemporaneamente. Per anni vessato e non riconosciuto perché omosessuale, solo nel 2013, grazie ad alcuni esponenti del mondo scientifico che si batterono per lui, la regina Elisabetta gli concesse la grazia postuma.
Un’altra materia scientifica attraverso cui lз insegnanti potrebbero trattare i temi legati al genere e all’orientamento sessuale è la biologia. Infatti, questa disciplina potrebbe essere utile per spiegare che cosa intendiamo quando parliamo di intersessualità, termine ombrello usato per indicare le persone che presentano caratteri sessuali riconducibili sia al sesso maschile che a quello femminile. L’intersessualità viene definita come un’incongruenza tra cromosomi, ormoni, genitali, e gonadi rispetto ai pattern comunemente attesi (APA, 2006).
Durante un’esperienza di formazione condotta dalla Sezione Antidiscriminazione e Cultura delle Differenze e rivolta allз docenti di scuola superiore, una Docente di biologia domandò: “Come posso spiegare ai miei alunni che non si nasce solo maschi e femmine?”. Revisionare i programmi di studio e i libri di testo considerando l’intersessualità come una variabile possibile e presente in natura permetterebbe di sensibilizzare lз alunnз e trasmettere un sapere più inclusivo.
Le tematiche LGBT+ hanno, in genere, poca visibilità nelle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica): rappresenterebbe un’importante rivoluzione il superamento di questo stereotipo. La scuola, in quanto primo contesto di educazione formale, dovrebbe poter perpetuare una didattica inclusiva attraverso ogni insegnamento, per formare cittadinз e professionistз attentз alle differenze ed ai bisogni di ciascunǝ.    

Riferimenti:

-American Psychological Association. (2006). Answers to your questions about individuals with intersex conditions. Washington, DC: APA. www.apa.org/topics/lgbt/intersex.pdf    
 

 

 

 

 
 

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