A cura di Armando Brianese e Emilia De Simone.
Gay Help Line è un servizio nazionale rivolto
a persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender, finalizzato al contrasto
dell’omobilesbotransfobia che ogni anno risponde a circa 20.000 contatti e
richieste di aiuto, tra queste numerose richieste da parte di adolescentз.
Il servizio è gestito dal Gay Center di Roma, uno dei principali centri
italiani impegnati per l’affermazione dei diritti in favore del benessere della
comunità LGBT+. Fondato nel 2005, si occupa di gestire casi di discriminazione,
di violenze e di bullismo, mediante un’equipe multidisciplinare composta da
operatorз, psicologз, counselor, educatorз, medicз, avvocatз, ma in primis
rappresenta uno spazio di ascolto anonimo e sicuro, che fornisce aiuto,
sostegno ed informazioni a chi si trova in difficoltà o ha bisogno di una
consulenza.
Il servizio, interamente gratuito sia da fisso che da cellulare, può essere
contattato attraverso il numero verde Gay Help Line 800.713.713 (dal
lunedì al sabato, dalle 16.00 alle 20.00) o tramite il servizio di chat
Speakly (lunedi, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 20.00), raggiungibile
all’indirizzo web speakly.org o scaricando l’app Speakly.
La nuova campagna Gay Help Line 2022
#COMETICHIAMI vuole rispondere alle difficoltà di chi si sente invisibile,
offrendo la possibilità di affrontare un passo alla volta, partendo da una
telefonata, ciò che può sembrare insormontabile.
Le discriminazioni omofobiche e di genere sono un fenomeno trasversale che
colpisce soprattutto i giovani: “Secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia dei
diritti fondamentali l’incidenza di autolesionismo e suicidio tra ragazzз LGBT+
è doppia rispetto a quella tra lз
coetaneз. I dati Gay Help Line ci dicono che a subire il peso della violenza
sono soprattutto lз più giovani, vittime di maltrattamenti in famiglia,
bullismo e discriminazione anche nei contesti educativi. Per questo è
fondamentale e urgente trovare soluzioni strutturali per fermare la violenza,
formando personale educativo e socio-sanitario consapevole e pronto a sostenere
lo sviluppo fisico, psicologico e sociale dellз ragazzз LGBT+ come loro
diritto.” dichiara Alessandra Rossi, Responsabile Gay Help Line di Gay Center,
in seguito al drammatico episodio riguardante il suicidio di Chiara, 19enne
transgender che a 17 anni si era rivolta per la prima volta al numero verde Gay
Help Line.
Le attività di sensibilizzazione non sempre sono efficaci o sufficienti, c’è
bisogno di specifici servizi in grado di fornire supporto attivo e ascolto
partecipato, che siano ramificati su tutto il territorio nazionale, ma
soprattutto è necessario lavorare sulla formazione del personale educativo e
socio-sanitario addetto a sostenere lo sviluppo e la crescita dellз giovani LGBT+.
Appare, inoltre - più che mai necessario - che in un paese come l’Italia si
attuino delle politiche che vanno nella direzione dell’inclusione e del
riconoscimento dei diritti di tuttз, per una società che si impegni nel
“garantire vera e piena parità di trattamento, non lasciare nessunə da solə
nelle fragilità, proteggere dalle discriminazioni e accompagnare chi ne è
vittima in un percorso di nuova inclusione e empowerment”, queste le parole di
Mattia Peradotto, Direttore dell’UNAR (Ufficio Nazionale antidiscriminazioni
della Presidenza del Consiglio), sostenitore della campagna Gay Line Help 2022.
Fonti:
- https://gaycenter.it/giovane-ragazza-trans-si-suicida-gay-help-line-serve-un-maggiore-sostegno-delle...
- https://www.gay.it/19enne-ragazza-trans-suicida-a-napoli-chiese-e-ottenne-aiuto-mi-sento-donna-vorre...
- https://arcigayroma.it/campagna-gay-help-line-2022-come-ti-chiami/#:~:text=Si%20conclude%20la%20camp....
- https://gaycenter.it/campagna-gay-help-line-2022-come-ti-chiami/
- https://gayhelpline.it/contact-center/