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Il doppio cognome: una legge che non discrimina.

Immagine di due persone di colore rosa e azzurro col pollice all'insù e la scritta doppio cognome


A cura di Stella Celentano.

I membri della Corte Costituzionale Italiana ritengono che la modalità secondo la quale viene assegnato il cognome alla nascita sia il riflesso di una società patriarcale. Infatti, il 27 aprile 2022, la Corte, ha stabilito in un comunicato che aз bambinз italianз deve essere dato il cognome di entrambi i genitori. La prassi attuale, che prevede l'attribuzione del solo nome del padre, è stata definita “discriminatoria e dannosa per l'identità” dellǝ bambinǝ. Lз bambinз dovrebbero ricevere i cognomi di entrambi i genitori nell'ordine in cui essi decidono, a meno che non siano d'accordo che lз loro figliз prendano solo uno dei due cognomi. Per attuare la decisione è ora necessaria una nuova legislazione, che dovrà essere approvata dal Parlamento. Il ministro italiano della Famiglia Elena Bonetti si è espressa al riguardo dicendo: “Dobbiamo dare sostanza alla decisione, è un compito prioritario e urgente della politica farlo”. La Corte ha, dunque, dichiarato l’illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento allз figliз natз nel matrimonio, fuori dal matrimonio e allз figliз adottivз.
Quasi in tutti i Paesi europei esistono delle leggi che sono ispirate al principio secondo il quale è possibile attribuire allз propriз figliз il cognome paterno, materno o quello di entrambi i genitori. In Spagna, unǝ bambinǝ, sui documenti ufficiali, di solito usa il nome del padre, seguito da quello della madre. Nell'uso comune, tuttavia, il nome della madre viene normalmente omesso. Ad esempio Carlos, il figlio di Jose Gomez e Maria Perez, viene indicato sui documenti come Carlos Gomez Perez, ma chiamato semplicemente Carlos Gomez nella vita quotidiana. 
In Francia e in Belgio, in mancanza di un accordo tra i genitori, si assegnano entrambi i cognomi in ordine alfabetico, mentre in Lussemburgo si sceglie con un sorteggio. In Portogallo i genitori sono liberi di scegliere quali e quanti cognomi mettere, fino a un massimo di quattro. In Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Austria il cognome della madre viene attribuito automaticamente dall’anagrafe, a meno che si dia indicazione della propria scelta.   
Una legge sul doppio cognome è un passo verso un paese che non discrimina, che promuove il cambiamento in un’ottica inclusiva riconoscendo che alcune tradizioni posso essere modificate restando al passo coi tempi!

 

 

 

 
 

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