A cura di Giuliano Ficca.
I Diversity Media Awards
sono un riconoscimento annuale, ispirato ai Glaad Media Awards, basato su una
ricerca, il Diversity Media Report, che coinvolge nove università italiane e
l'Osservatorio di Pavia.
I Diversity Media Awards sono assegnati da Diversity, un’associazione no-profit
fondata da Francesca Vecchioni, figlia del cantautore Roberto Vecchioni, allo
scopo di combattere le discriminazioni legate all'orientamento sessuale e
all'identità di genere.
I riconoscimenti sono consegnati nel corso di una cerimonia con cena di gala,
sul modello dei Golden Globes che si tiene presso l'UniCredit Pavilion di
Milano.
Lo scorso 24 Maggio si è conclusa l’edizione 2022 che ha visto come conduttorз
della serata il trio composto dall’attrice comica Michela Giraud, la cantante
M¥SS KETA e il conduttore radiofonico Diego Passoni.
Seppur in seconda serata, quest’anno la premiazione è stata trasmessa per la
prima volta sulla rete nazionale Rai 1.
“Gli oscar dell’inclusione” vengono assegnati per diversi tipi di
categorie:
Il premio “miglior articolo stampa quotidiani” quest’anno è stato assegnato a
Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto, autrici del pezzo “Femminicidi e
violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” pubblicato sul Sole 24 Ore. Va
invece a Monia Ventura e al suo “La nuova squadra di governo di Biden:
diversità e inclusione”, trasmesso sul Tg 1, il “Miglior servizio tg”, mentre
il “Miglior articolo stampa periodici”, “ABILISMO Il nome dell’odio”,
pubblicato sull’Espresso, è opera di Simone Alliva.
La band dei Maneskin si è aggiudicata il premio “Personaggio dell’anno” per “la
forza e l’energia dirompente con cui si sono affermati a livello nazionale e
internazionale, andando oltre gli stereotipi di genere e lottando contro una
tradizionale rappresentazione della mascolinità”; Giorgia Soleri, modella e
influencer, ha invece vinto nella categoria “Best creator” per “l’impegno costante
e decisivo nel portare malattie, da sempre poco note, nella società e
trascurate dalla stessa medicina”.
Il premio per il “Miglior programma televisivo” è stato vinto a pari merito da
Drag Race Italia e Geo, mentre per le categorie “Miglior Serie TV Italiana” e
“Miglior Serie tv straniera” l’hanno spuntata “Strappare lungo i bordi” di
Zerocalcare e “Maid”.
Maschile Singolare, diretto da Alessandro Guida e Matteo Pilati, si è
aggiudicato la categoria “Miglior film italiano”.
Idealista ha vinto il premio “Miglior Campagna pubblicitaria”, infine, il
poadcast originale Spotify New G è stato premiato come “Miglior Programma Radio
e Podcast” e Adventure Time – Distant Lands è stata proclamata “Miglior serie
kids”.
L’edizione di quest’anno è stata particolarmente seguita registrando un ottimo
share. Tuttavia, come sottolineato anche dai partecipanti degli “oscar
dell’inclusione”, i premi non sono altro che un simbolo, in realtà, la vera
vittoria consiste nel rendere ogni anno che passa la nostra società sempre più
inclusiva attraverso l’arte, la musica, il cinema per poter garantire
finalmente ad ognunə di noi una vita dignitosa priva di discriminazioni e
pregiudizi.