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Discoteche da incubo.

Gruppo di persone che balla in discoteca


A cura di Giuliano Ficca.

La bella stagione sta per arrivare! L’estate sta tornando portando con sé una brezza di vitalità, spensieratezza e voglia di divertirsi, il momento dell’anno nel quale la fanno da padrona le lunghe serate con lз amicз.   
Con l'avvento dell'estate, qui a Napoli, ripartono anche le serate organizzate dai locali del litorale Domizio -Flegreo dove sul mare ci si lascia trasportare, fino a notte fonda, dalla musica a tutto volume.
Ma non per tuttз è così, anzi per qualcunǝ una serata simile può trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Si, perché in questi stessi locali viene attuata una selezione spietata: outfit, taglio e colore di capelli, tatuaggi, corporatura. Questi sono solo alcuni dei requisiti che devono rientrare in una certa "norma" imposta dalla sorveglianza sotto indicazione degli organizzatori dell’evento.      
Ad esempio, si può immaginare il disagio che una persona gender non conforming potrebbe provare in una situazione simile dove verrebbe scartata, giudicata e derisa per la scelta dei vestiti o per il proprio taglio di capelli. In genere non vi è alcuna opposizione all'autorità imposta da questi omoni tutti vestiti di nero spesso tendenti all'esercizio della violenza, i quali dovrebbero essere i garanti della sicurezza e del divertimento di tuttз.           
Per non parlare del fenomeno del “body shaming” che  dilaga in questi contesti. Una donna in sovrappeso o non considerata di bell’aspetto viene solitamente definita come un "boiler", recando offese e ferendo la sensibilità di donne che vorrebbero semplicemente trascorrere del tempo con leggerezza e in libertà senza doversi preoccupare di essere derise per il proprio aspetto fisico. Questo fenomeno è talmente diffuso che un gruppo di uomini ha pensato di organizzare una competizione, la “boiler cup”, il cui scopo è quello di rimorchiare più boiler possibili documentando il tutto su TIKTOK, accrescendo il circolo del disprezzo e della violenza che sottendono questo modo guardare, definire e oggettivare le donne.     
Un'altra pratica particolarmente comune in questi luoghi è anche l'uso della donna come moneta di scambio: gruppi di uomini soli non possono entrare a meno che non siano accompagnati da donne di bello aspetto.         
Insomma, come si può ben capire queste serate non sono proprio l'ideale. Purtroppo, solo pochз elettз possono godere di una serata all'insegna della spensieratezza mentre per altrз le possibilità si riducono ad altri locali, dove si organizzano serate ben più inclusive, o a decidere di non frequentare più questi contesti.

 

 

 

 
 

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