Negli ultimi mesi
abbiamo assistito alla dilagante diffusione di notizie ed informazioni su
quella che viene oramai definita come "Teoria Gender", che hanno generato e
continuano a generare confusione e preoccupazioni.
In relazione a
tali episodi, il Servizio Antidiscriminazione e Cultura delle differenze del
Centro di Ateneo SInAPSi ha pensato di intervenire, anche sui social network,
attraverso una campagna di sensibilizzazione, per sottolineare l'importanza
della ricerca scientifica nell'ambito dei Gender
Studies e mettere in evidenza l'assoluta inesattezza delle attuali e
diffuse dichiarazioni sulla "Teoria Gender".
Nel tentativo
di aiutarvi comprendere al meglio i significati veicolati attraverso l'utilizzo
dell'etichetta "Teoria Gender", ci auguriamo che questo breve messaggio
informativo, affiancato dai documenti ufficiali pubblicati e diffusi
dall'Associazione Italiana di Psicologia, dall'Associazione Italiana di
Sociologia, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Consiglio Nazionale
dell'Ordine degli Psicologi, aiuti a fare chiarezza sull'argomento e su quanto
si sta verificando quotidianamente.
Che cosa si
intende, dunque, per "Teoria Gender"?
I termini "Teoria
Gender" o "ideologia del gender" rappresentano, in realtà, un modo improprio di
riferirsi agli Studi di Genere,
proponendone, però, una versione distorta e volutamente falsata.
In realtà, non
esistono fonti precise che stabiliscano con esattezza come e su quali presupposti
si sia arrivati a costruire opinioni su tale tipo di ideologia. Possiamo
affermare, però, che quanto viene quotidianamente propagandato e diffuso in
merito alla Teoria Gender contribuisce a creare barriere alla libertà personale
e a fomentare odio e discriminazione.
Le idee che
vengono diffuse sulla "Teoria Gender" :
- non constano di alcuna evidenza empirica
- sono basate su ideologie e opinioni valoriali
- sono a sostegno di discriminazioni, violenze ed odio di
genere
- contrastano il diritto soggettivo legato alle libertà
individuali.
Gli accaniti
oppositori alla fantomatica "Teoria Gender" hanno volutamente contribuito alla
diffusione di informazioni erronee, panico e terrore fra genitori poco
informati che, immotivatamente preoccupati, si sono allarmati temendo che nelle
scuole, ambiente da loro considerato spazio neutro e protetto, i propri bambini
si troveranno ad adottare e ad acquisire pratiche masturbatorie precoci, a
conoscere e ad usare metodi contraccettivi e ad avere rapporti sessuali
precoci, ad essere influenzati nel proprio orientamento sessuale, a cambiare
genere, o ad apprendere che adottare comportamenti di pedofilia sia giusto. La
diffusione di un tale allarmismo è stata giustificata con il desiderio di
"difendere la famiglia tradizionale".
Il tutto non
può essere più sbagliato e lontano dalla realtà. L'obiettivo di introdurre
programmi formativi all'interno dell'istituzione scolastica, è espresso nel comma
16 della legge 107/2015 di Riforma su "La Buona Scuola", che recita
testualmente: "Il piano triennale
dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità,
promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i
sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni,
al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori
sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge14 agosto
2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119".
Si tratta
semplicemente di formare adulti del domani maggiormente sensibilizzati e
attenti a non discriminare, consapevoli ed informati su tematiche di cui,
ancora oggi, si conosce poco, per timore o per pregiudizio.
Gli interventi
solitamente promossi nelle scuole di ogni ordine e grado, dunque, fanno
riferimento a costrutti teorici e scientifici ben radicati, che si rifanno ai Gender Studies.
Cosa sono gli Studi
di Genere?
Gli Studi di
Genere, in inglese Gender Studies, raggruppano l'insieme di approcci
metodologici e ricerche condotte da svariate discipline, in merito a diversi
aspetti della vita umana: dall'origine dell'identità al rapporto tra persona e
contesto socio-culturale in cui vive.
Tali studi
partono dall'assunto di base secondo cui l'identità sessuale rappresenta un
costrutto multidimensionale costituito da quattro distinte componenti:
1.
Sesso biologico: ovvero l'appartenenza biologica al sesso
maschile o femminile (determinata da cromosomi sessuali, da ormoni, dai
genitali esterni e interni).
2.
Identità di genere: ovvero l'identificazione primaria della
persona come maschio o femmina, che solitamente si stabilisce nella prima
infanzia
3.
Ruolo di genere: l'insieme di aspettative e ruoli su come
gli uomini e le donne si debbano comportare in una determinata cultura e in un
dato periodo storico.
4.
Orientamento sessuale: l'attrazione erotica e, soprattutto,
emotiva ed affettiva verso i membri del sesso opposto, dello stesso sesso o di
entrambi (per cui ci si può identificare come omosessuali, bisessuali o
eterosessuali).
Nello
specifico, chi opera nelle scuole occupandosi di progetti che fanno riferimento
agli Studi di Genere, mira primariamente a promuovere la non discriminazione
verso le differenze, ad ostacolare il diffondersi di forme più o meno velate di
bullismo omofobico o di fenomeni dettati dalla non conoscenza e
dall'intolleranza.
L'obiettivo è
quello di favorire il benessere di ogni singolo alunno, in modo che venga
diffusa principalmente una cultura del rispetto. I progetti educativi per la
prevenzione della violenza di genere tentano di scardinare stereotipi e
preconcetti legati alle differenze di genere.
Qui sotto potete scaricare
i documenti ufficiali pubblicati e diffusi dall'Associazione Italiana di
Psicologia, dall'Associazione Italiana di Sociologia, dal Ministero della
Pubblica Istruzione e dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi.
Vi
invitiamo a leggerli con attenzione, ad informarvi e fare sempre riferimento a
dichiarazioni che abbiano un fondamento ed una validità scientifica.
Vi invitiamo
anche a scaricare la nostra campagna di sensibilizzazione, che trovate sempre sotto l'articolo. Aiutateci a condividerla!!
http://www.ordinepsicologilazio.it/blog/psicologia-della-vita-quotidiana/educazione-sessuale-nelle-scuole-no-gender-no-party/
http://www.nextquotidiano.it/tutto-quello-che-volevate-sapere-sul-gender-e-non-avete-mai-osato-chiedere/