A cura di Alessandra Arena.
La disparità di genere sul lavoro è stata una realtà
persistente nel corso della storia, e il settore dell'architettura e del design
non è stato immune a ciò, negli ultimi anni c’è stata una riscoperta delle
figure femminili in questi campi. Per decenni, le donne sono state oscurate
dalle figure professionali maschili, tuttavia, oggi, le architette e le
designer del passato ottengono finalmente la visibilità e l'attenzione che
meritano grazie agli sforzi della critica.
Oggi le donne si trovano in minoranza
nei ruoli di leadership e le differenze salariali tra uomini e donne persistono
anche se sono diminuite rispetto al passato.
La marginalizzazione delle donne ha caratterizzato gran
parte del XIX secolo. Nonostante l'immagine sociale della donna rimanesse ancorata
al ruolo tradizionale di casalinga e madre, molte ragazze iniziarono a
intravedere la possibilità di avere una carriera.
Con l'avvento delle
Avanguardie la condizione femminile sembra
progredire verso la parità. Una progressione si ha con il Bauhaus, celebre
scuola d'arte degli anni Venti del Novecento, che diventa un ambiente in cui le
donne possono esprimersi liberamente attraverso le loro capacità e
aspirazioni.
La scuola del Bauhaus
accolse uomini e donne, ricevendo addirittura più richieste di iscrizione
femminili rispetto a quelle maschili. Nonostante il moto rivoluzionario le
donne erano comunque spinte verso laboratori considerati più
"femminili", come tessitura e ceramica.
L’ideologia del Bauhaus
promuoveva la parità ma, nonostante ciò, la pratica discriminante persisteva.
Sebbene le donne, inizialmente discriminate e limitate nelle
opportunità di studio e insegnamento, numerose figure femminili hanno giocato
ruoli cruciali tra cui: Anni Albers,
rinomata artista tessile e insegnante; Lucia
Moholy fotografa che documenta opere del Bauhaus; Marianne Brandt, icona del design industriale; Lilly Reich docente di design e architettura d'interni, grazie alle
sue idee innovative si è plasmato il design degli interni; Dora Wibiral rinnovatrice grafica; Carla Grosch esplora la connessione tra corpo e spirito; Lydia Gertrud Grunow sviluppa teorie del
colore, forma e suono.
Il ruolo delle donne è stato fondamentale per il contributo
allo sviluppo dell'innovazione basata sulla parità di genere. Le quasi 500
donne artiste, tra studentesse e insegnanti, sono state pioniere nell'affermare
la loro indipendenza attraverso le loro scelte di vita. Oggi c’è il bisogno di
affrontare le disuguaglianze di genere, riconoscendo le contribuzioni delle
donne e promuovendo l’equità tra i generi.
L’equità deve essere raggiunta attraverso un impegno
continuo per rimuovere qualsiasi stereotipo di genere, migliorare l'accesso
all'istruzione e alle opportunità di carriera per le donne e promuovere la
partecipazione equa nei ruoli decisionali.
Di maggior importanza è incoraggiare un cambiamento
culturale che riconosca e valorizzi le competenze e le contribuzioni di tutti lз professionistз, indipendentemente dal loro genere.
È essenziale abbandonare stereotipi e pregiudizi che limitano le aspirazioni
delle persone in base al genere. Non si tratta solo di cambiare regole ma di
coltivare una mentalità che celebri la diversità e l'uguaglianza in ogni
aspetto della vita.
C’è bisogno di un futuro in cui il talento e l'impegno
superino le barriere del genere.