A cura di G.Benitez.
Chi sono i protagonisti indiscussi
delle festività natalizie? Babbo Natale e la Befana, ma certo! Senza alcun
dubbio. Lui seduto sulla sua slitta trainata da renne, lei con il sacco a
cavallo della sua scopa magica, distribuiscono regali a grandi e piccini.
Babbo Natale, noto come San Nicola o Kris Kringle, ha una lunga storia ricca di
tradizioni. Oggi è pensato principalmente come il buono e leggendario uomo
vestito di rosso che porta giocattoli a bravз ragazzз la vigilia di Natale, ma
la sua storia risale al 3° secolo, quando San Nicola camminò sulla terra e
divenne il santo patrono dellз bambinз.
Nonostante sia sempre mostrata come una strega, in realtà la Befana è una vecchia
donna con una scopa, antico simbolo della purificazione delle case e anche
delle anime. Così come la figura di Babbo Natale è associata a San
Nicola, la Befana è strettamente legata a Santa Lucia, che offriva doni allз
bambinз. Ma quella classica immagine dell'uomo dall'aspetto bonario con la
barba bianca, nei tempi attuali potrebbe essere messa in discussione e
attraversare una controversa indagine che ha a che fare con l'uguaglianza di
genere.
Ha davvero bisogno di un aggiornamento per stare al passo con i tempi
moderni? È necessario un cambiamento in una figura così emblematica? Sarebbe appropriato pensare che Babbo Natale
cambi genere o sia neutrale rispetto al genere, o che addirittura a portare i
regali a Natale fosse Mamma Claus?
Ecco quali conseguenze porterebbe una sua trasformazione, in una società in
larga parte ancora patriarcale come la nostra, probabilmente sarebbe
rappresentata non con stivali ma con tacchi a spillo, non potrebbe andare da
sola per strada per paura di subire molestie, non avrebbe i capelli bianchi, ma
se li tingerebbe e si truccherebbe, perché è inconcepibile vedere una donna con
i capelli bianchi in testa. Ciò che negli uomini è segno di esperienza e
saggezza nelle donne implica decrepitezza e malvagità. Inoltre, a parte lasciare
regali per i più piccoli, cucinerebbe, laverebbe i piatti, penserebbe a tutte
le faccende domestiche.
Quale anno fa, l’agenzia di
comunicazione Anomaly ha promosso una campagna contro la disuguaglianza di
genere #MoreWomen e ha chiesto ad un gruppo di bambini britannici se il
mestiere di Babbo Natale potrebbe essere svolto da una donna.
Le risposte sono state per lo più negative,
ricalcando gli stereotipi di genere che associano alla donna minori competenze
in ambito lavorativo, una migliore capacità dell’uomo di guidare in sicurezza,
una maggiore forza fisica e una superiore capacità di leadership.
Questi e molti altri dettagli chiariscono le diverse aspettative che riponiamo
su uomini e donne e quanto siamo pieni di pregiudizi nell'interpretare le
stesse caratteristiche in ogni genere. L'uguaglianza consisterebbe nel fatto
che sia Babbo Natale o Mamma Natale che la Befana potrebbero avere gli stessi
tratti e atteggiamenti e non essere giudicati o criticati per questo.