A cura di Davide Castaldo
In campo questa volta
scendono non solo le associazioni di difesa dei diritti LGBT ma anche i
giuristi che, a ragion veduta, riconoscono nella "Stepchild adoption" uno
strumento di garanzia minima per l'adozione per le coppie gay del figlio del
partner.
L'appello firmato da
avvocati, magistrati e giuristi chiede al Parlamento ad agire in tal merito ed
a non fare finta di niente ancora una volta.
La legge che porta la
firma di Monica Cirinnà e che in questi giorni è al vaglio del Senato, è già
prevista ed applicata da anni in alcuni dei maggiori paesi europei (Francia,
Germania, Regno Unito, Spagna).
Questi bambini che
esistono e che al momento non hanno garanzie giuridiche, con questa legge
avrebbero un riconoscimento giuridico che garantirebbe loro il diritto al
mantenimento, di cura e diritti ereditari.
In Italia
sfortunatamente si ha ancora la difficoltà di considerare questi bambini come
bambini di serie A, vietando loro di fatto,
l'assicurazione di una protezione dei loro interessi all' interno di una
famiglia omoparentale.
L'appello da parte di
più di duecento giuristi è forte :"Il Parlamento non si volti dall'altra parte,
i bambini innanzitutto".