Traendo spunto da esperienze di lavoro con studenti che in questo periodo stanno fruendo dei servizi del Centro SInAPSi, proviamo a dare risposta alla domanda del titolo. Senza avere la pretesa di trattare in maniera esaustiva l'argomento, cercheremo di delineare elementi metodologici e soluzioni tecniche da declinare sulla base delle specifiche esigenze.
In generale, nel caso di persone con impossibilità di parlare ci sono almeno tre tipologie di strumenti che è possibile impiegare per favorire la comunicazione:
Le tre categorie differiscono per livello tecnologico, possibilità di configurazione e semplicità di utilizzo.
Sono vere e proprie tabelle, costruite a partire dalle caratteristiche dell'utilizzatore, che la persona con disabilità usa per comunicare, sfruttando le modalità che la configurazione di salute personale permette di utilizzare. In tabella possono essere rappresentati oggetti concreti, miniature di oggetti, simboli grafici, parole o, per finire, le singole lettere. La comunicazione avviene attraverso la scelta da parte del soggetto della casella che di volta in volta rappresenta il concetto o l'oggetto che vuole trasmettere. La tabella deve essere costruita con il soggetto che la utilizzerà e tenendo conto degli aspetti fisici e sensoriali dell'utilizzatore, il suo profilo intellettivo, il contesto di utilizzo (nei casi più semplici basta una semplice stampa su un foglio di carta). In questo caso ci sarà una persona terza che sarà funzionale alla comunicazione, ricostruendo le parole e vocalizzando le frasi secondo le intenzioni dell'utilizzatore.
Sono dispositivi in grado di leggere autonomamente dei messaggi preimpostati. Non necessitano di essere collegati a un PC e si presentano come delle tabelle,
che in ogni cella presentano un'immagine a cui corrisponde il testo che lo strumento legge, sotto il controllo della persona con disabilità. Questi dispositivi presentano un livello medio di tecnologia e possono risultare veloci e pratici nell'impiego.
Per finire esistono delle soluzioni software, che lavorano su veri e propri PC, in grado di implementare le funzionalità di aiuto alla comunicazione. In pratica sono presentate a video delle griglie, contenenti diversi simboli, immagini, frasi o lettere, che l'utente può selezionare per far sì che il computer riproduca vocalmente il testo ad essi associato. Questo approccio è attualmente quello più versatile e performante per alcuni motivi:
Le interfacce di controllo possono essere le più diverse e, quindi, possono essere ottimizzate in base alle esigenze dell'utilizzatore. A titolo non esaustivo possiamo elencare alcune possibilità:
Come nei precedenti contributi della Sezione Le Bussole, ribadiamo con forza il concetto che la soluzione migliore è sempre quella che viene scelta insieme all'utilizzatore, che dipende da tutte le sue componenti di salute e funzionamento e va scelta anche prestando attenzione agli aspetti motivazionali e contestuali. Nei prossimi appuntamenti con la newsletter approfondiremo i principali aspetti legati all'ultima tipologia di ausili presentati, in particolare facendo riferimento a possibilità di adattamento delle interfacce hardware, interfacce software e possibilità di personalizzazione.