Il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e iperattività (ADHD) e il Disturbo da Deficit dell’Attenzione (ADD) sono un disordine dello sviluppo neuropsichico caratterizzato da un persistente pattern di disattenzione e impulsività/iperattività che interferisce con il funzionamento adattivo. La disattenzione si manifesta a livello comportamentale nell’ADHD come divagazione dal compito, mancanza di perseveranza, difficoltà a mantenere l’attenzione e disorganizzazione. L'ADHD limita il rendimento negli studi anche se non interessa il QI, perché la difficoltà nel concentrarsi può ostacolare l’apprendimento e la mancanza di autocontrollo è problematica nell’interazione con gli altri. L’ADHD rientra nei bisogni educativi speciali (BES) e come tale comporta esigenze didattiche specifiche. Il Centro di Ateneo SInAPSi nel suo regolamento all’art.1 afferma di voler sostenere tutti gli studenti, tra cui anche quelli neurodiversi e che presentano bisogni educativi speciali.
Il progetto messo in campo da SInAPSi, della durata di due anni, in attesa di appositi riferimenti normativi dagli enti preposti, grazie al prezioso supporto di ADHD Italia consentirà agli studenti che presentano una diagnosi ADHD coerente con i principi di seguito riportati, di rivolgersi al Punto Accoglienza del Centro SInAPSi chiedendo, attraverso un progetto appositamente predisposto, l'attivazione dei Servizi necessari alla frequenza dei Corsi universitari a pari dignità con gli altri studenti. A tal fine, affinché possa essere riconosciuto questo status, essi dovranno presentare la diagnosi prodotta da struttura pubblica, coerente con le seguenti indicazioni:
In sede di attivazione, lo studente avrà modo di condividere la propria storia personale e familiare e di confrontarsi con i servizi di accoglienza psicologica in merito alle difficoltà che incontra in ambito accademico. Inoltre, attraverso l'utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento della Salute e della Disabilità, ICF, verrà descritto il profilo di funzionamento dello studente ADHD, mettendo a fuoco limiti e risorse, in una logica esplorativa e propedeutica alla formulazione del progetto di inclusione individualizzato che può prevedere una o più delle seguenti azioni di supporto:
- materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni;
- registrazione delle lezioni;
- programmi di sintesi vocale;
- la presenza di un volontario con funzione di lettore, nel caso in cui non sia possibile fornire materiali d’esame in formato digitale, e/o funzione di coaching per favorire contenimento nel caso lo studente presenti instabilità motoria;
- calcolatrice;
- tabelle e formulari;
- mappe concettuali;
- considerare la possibilità di suddividere la materia d’esame in più prove parziali;
- privilegiare verifiche orali o scritte, sulla scorta del profilo individuale di abilità
- laddove l’esame scritto venga ritenuto indispensabile, verificare se il formato scelto (ad es. test a scelta multipla, o a risposta chiusa, ecc.), rappresenti un ostacolo e se possa essere sostituito da altre forme di valutazione scritta;
- sempre con riferimento alle prove scritte, prevedere alternativamente la riduzione quantitativa, ma non qualitativa, della prova stessa, oppure la concessione di tempo supplementare, fino a un massimo del 30%, per lo svolgimento della prova;
- considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l’ortografia.
Come prassi operativa del Centro SInAPSi, un Case Manager sarà responsabile per tutte le iniziative da mettere in campo per lo studente.
Trattandosi di un progetto sperimentale si procederà al monitoraggio delle carriere degli studenti ADHD per valutare l'impatto degli interventi.
Il progetto è immediatamente operativo.
Per richieste e informazioni scrivere a: accoglienza.sinapsi@unina.it