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Sostegno allo studio agli studenti Caregiver Familiari

immagine con sagome di persone, di cui una su sedia a ruote, e la scritta "caregiver familiari"

L'Ateneo Federico II si impegna ad accogliere gli studenti "Caregiver Familiari" per consentire loro di partecipare alla vita universitaria.

Lo studente caregiver, in quanto persona che si prende cura di un familiare con disabilità che non può svolgere in maniera autonoma le attività quotidiane, si confronta con difficoltà che possono avere un impatto considerevole sulla gestione degli impegni accademici: minor tempo a disposizione per lo studio, vissuti di ansia e preoccupazione, e la sensazione di sovraccarico di responsabilità. Pertanto, il Centro di Ateneo SInAPSi provvederà a sostenere questi studenti accompagnandoli nel loro percorso formativo, valorizzando il loro impegno nei confronti del familiare e riconoscendone la valenza sociale, affinché possano sentirsi pienamente inclusi nel contesto universitario.

 

Il progetto messo in campo da SInAPSi, ispirato da uno studente Caregiver dell'Università di Cagliari, sarà un progetto pilota della durata di anni 2 nel corso dei quali gli studenti Caregiver Familiari potranno rivolgersi al Punto Accoglienza del centro SInAPSi chiedendo l'attivazione dei Servizi necessari. A tal fine, affinché possa essere riconosciuto e formalizzato questo status, essi dovranno presentare un'autocertificazione nella quale dichiarano di trovarsi di fatto nella condizione prevista dalla norma (comma 255 della legge 27), allegare a tale autocertificazione il riconoscimento di invalidità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 relativa al familiare indicato e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Artt. 21 e 47 D.P.R. 445/2000) attestante l'assenza, all'interno del proprio nucleo familiare, di ulteriori membri che usufruiscono di benefici riferiti alla medesima persona assistita.

In sede di attivazione, lo studente avrà modo di raccontare e condividere la propria storia personale e familiare e di confrontarsi con i servizi di accoglienza psicologica in merito alle difficoltà che incontra in ambito accademico. Inoltre, attraverso l'utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento della Salute e della Disabilità, ICF, verrà desunto il profilo di funzionamento dello studente caregiver mettendo a fuoco limiti e risorse, in una logica esplorativa e propedeutica alla formulazione del progetto di inclusione individualizzato che potrebbe prevedere uno o più dei seguenti servizi:

  • Counselling psicologico;
  • Lezioni a distanza in modalità asincrona, in tal caso sarà SiNAPSi a predisporre d'intesa con il docente, con l'ausilio dei  propri volontari di SCU e con il supporto del proprio staff tecnico, le registrazioni delle lezioni che saranno quindi rese disponibili esclusivamente agli studenti caregiver, salvo diverso avviso del docente;
  • Estensione della durata prevista per il completamento della carriera universitaria;
  • Esami a distanza (in casi eccezionali, qualora lo studente dimostri di non poter in alcun modo provvedere a una sostituzione della propria mansione, e sempre previo accordo con ogni singolo docente ed esplicito consenso dei delegati alla didattica di Ateneo);
  • Ove possibile, di intesa con il docente, rimodulazione delle eventuali attività laboratoriali in funzione delle specifiche esigenze dello studente (ad eccezione delle professioni sanitarie).

Come prassi operativa del Centro SInAPSi, un Case Manager sarà responsabile per tutte le iniziative da mettere in campo per lo studente.

Trattandosi di un progetto sperimentale, verrà costituito un apposito registro degli studenti caregiver, al fine di monitorare le carriere e valutare l'impatto degli interventi.


Il progetto è immediatamente operativo.

Per richieste e informazioni scrivere a: accoglienza.sinapsi@unina.it