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Il viaggio dell'Inclusione

Newsletter del Centro SInAPSi

N. 1, Marzo 2012

Il Centro di Ateneo SInAPSi è lieto di presentare il primo numero on-line della sua newsletter.
Ricordiamo che nel luglio 2011 è stato pubblicato il numero "zero" scaricabile da:

 

In questo numero:

 
OMNIBUS
 
LAVORI IN CORSO
 
DA NON PERDERE
 
LE BUSSOLE
 
PROSSIME USCITE
 
APPENDICE
 
 
 

Editoriale

di Paolo Valerio, Direttore del Centro SInAPSi

Il viaggio dell'inclusione è stato dapprima un volumetto edito da Ateneapoli editore (Napoli, 2011), la cui versione elettronica è gratuitamente scaricabile dal sito dell'editore o da quello del Centro Servizi per l'Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti dell'Ateneo fridericiano (www.sinapsi.unina.it). Diviene ora una newsletter che apparirà due volte l'anno (a marzo e ottobre) con l'inizio dei semestri universitari. Dell'originario progetto editoriale la newsletter on-line conserva sia la struttura che l'ispirazione: si vuole rendere conto con brevi articoli delle attività del Centro SInAPSi e attraverso questi offrire spunti di riflessione sulla tematica dell'inclusione, specialmente nei contesti dell'alta formazione.

 

Il bilancio di competenze all'università

di Rosaria Capobianco, Carolina Galdo

"Il bilancio di competenze in ingresso per i nuovi iscritti" è un progetto di Sinapsi che mira ad indagare le abilità e le competenze formative, scolastiche e professionali di cui dispongono gli studenti che incominciano un percorso universitario. Esso prende in considerazione anche la cosiddetta capability, ossia la capacità/possibilità di un soggetto di utilizzare, scambiare e "mettere in campo" tutte le risorse di cui dispone, infatti il Bilancio non vuole analizzare solo gli aspetti cognitivi e tecnici della competenza, ma anche quelli motivazionali e valoriali.
Il bilancio di competenze è, pertanto, un intervento formativo ed educativo fortemente centrato sulla persona, che offre allo studente la possibilità di sviluppare una maggiore conoscenza di sé, negoziando, in primo luogo con se stesso, un progetto di sviluppo e di crescita personale.

 

www.bullismoomofobico.it

di Paolo Valerio, Anna Lisa Amodeo

Il bullismo omofobico è una particolare forma di bullismo che utilizza un gergo connotato omofobicamente, rivolto non soltanto alla popolazione GLBT (gay, lesbiche, bisessuali e transgender) ma anche a tutti coloro che vengono percepiti come tali o che, semplicemente, non vengono percepiti come aderenti ai modelli ed ai ruoli che stereotipicamente vengono considerati congruenti con il ruolo di genere maschile e femminile. Essere vittima di questa particolare forma di prevaricazione costituisce un fortissimo predittore di disagio psicologico: subire prevaricazioni e vessazioni di questo tipo, infatti, aumenta il rischio di sviluppare, nel medio e lungo termine, difficoltà o disturbi di tipo psicologico come l'ansia, la depressione, il ritiro sociale dalle principali attività svolte - lavoro o lo studio -, sentimenti di svalutazione, ideazioni suicidiarie. 

 

La Consultazione Psicologica per Studenti Universitari (C.P.S.U.): un servizio per sostenere gli studenti che si "perdono" durante il percorso universitario

a cura dello staff del C.P.S.U.

Per un giovane studente intraprendere gli studi universitari può essere un'avventura piacevole e entusiasmante e al tempo stesso un percorso sconosciuto e preoccupante. Come in tutte le situazioni di cambiamento e di crescita, anche all'Università si possono incontrare  difficoltà momentanee e/o vivere stati di blocco.  Lo studente può nutrire dubbi sulla propria scelta, non riuscire a gestire la nuova libertà di organizzare il proprio studio, sentirsi una "matricola anonima" tra gli altri studenti, lamentare l'assenza di un rapporto più diretto e continuativo con i docenti e i compagni. A volte può essere l'impatto con una particolare materia, un esame andato male, l'avvicinarsi della laurea, a suscitare malessere e difficoltà. Molte volte  la lontananza da casa, l'appartenenza a culture e nazionalità diverse, contribuiscono a rendere tali difficoltà di adattamento particolarmente acute e apparentemente insormontabili.

 

Hermes: Linking Network to Fight Sexual and Gender Stigma

di Anna Lisa Amodeo, Paolo Valerio

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che la violenza contro le donne, i bambini e gli adolescenti e le persone GLBTQI (gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer/questioning, intersessuati) è una tra le problematiche più gravi ed urgenti di questo ultimo decennio. Ha pertanto sottolineato l'importanza di introdurre e implementare specifiche politiche e programmi per prevenire la violenza nella società e mitigarne i suoi effetti.
Il progetto Hermes: Linking Network to Fight Sexual and Gender Stigma si propone proprio questo obiettivo: prevenire e combattere lo stigma e la violenza contro le donne e le persone GLBTQI tramite la realizzazione di un network europeo e la creazione di buone prassi attuate dalle Organizzazioni Non Governative che si occupano di queste problematiche.

 

INSTALL: Innovative Solutions To Acquire Learning to Learn [1]

www.installproject.eu - install.sinapsi@unina.it

di Maria Luisa Martino, Nunzia Rainone, Anna Cannata

Logo del progetto Install

INSTALL, Innovative Solutions to Acquire Learning to Learn:
questo il nome del progetto europeo [2], di cui è capofila il Centro SInAPSi e che è coordinato dalla Prof.ssa Maria Francesca Freda.
Altre quattro università partecipano in qualità di partner: la Aarhus University, della Danimarca; la NUIM University, dell'Irlanda;  l'Universidad de Seville, della Spagna; la NSPSPA, della Romania.
Il progetto si rivolge agli studenti universitari con lo scopo di offrire, da un lato, nuove competenze spendibili nel percorso formativo e lavorativo, una formazione più flessibile, che si ispiri a concetti quali equità ed eccellenza.
Dall'altro, l'obiettivo è prevenire fenomeni di drop-out, consentendo agli studenti di cogliere appieno i benefici dell'istruzione superiore in una prospettiva di apprendimento permanente.

 
 

Liberi di studio. Il SInAPSi al servizio degli studenti detenuti.

di Giuseppe Ferraro

Si chiamano anche ristretti. Il riferimento è alla libertà. Poi però a pensarli in quegli spazi minimi, quel ristretti assume una valenza di spazio murario. Ristretto appunto a livello in cui si può immaginare un cane nella gabbia di un canile. In proporzione è lo stesso. La condizione è la stessa. La libertà, si capisce, è misurabile nel grado di diritto di spazio in cui ci si può muovere. Elementare. Ogni concetto, idea, valore, alla fine s'incontra con questa misura materiale, lo spazio. Quanto meno si commisura al tempo tanto più un valore è ristretto, ridotto al minimo, appunto. La libertà è la misura del tempo nello spazio. Il tempo proprio è quello che si coniuga allo spazio in cui ci si può muovere. Si, certo, accade che il tempo interiore che si dispiega sullo schermo dell'immaginazione sia più esteso del cammino che si può fare. Si può però immaginare. Quando invece sei ristretto in due metri per due, anche l'immaginazione si restringe.

 

Mappe e percorsi formativi per gli studenti universitari

A Medicina Veterinaria. Incontri di gruppo per diventare più consapevoli di sé e delle proprie capacità alla fine degli studi universitari

di Maddalena Ligozzi, Brigida Vergona

Le  fasi di transizione sono  momenti di passaggio delicati e possono rendere  instabili gli equilibri preesistenti, far sentire gli studenti più vulnerabili, inducendo incertezze e paure, esponendoli al rischio di rallentamenti o battute d'arresto.
La stessa scelta universitaria, alla fine del percorso di studi, può avere per il giovane studente un valore diverso da quello iniziale, anche alla luce di opportunità lavorative future. Terminare l'Università è, quindi, un'esperienza significativa: può suscitare entusiasmo e aspettative di cambiamento, ma anche preoccupazioni e ansie  al pensiero del confronto con il mondo del lavoro    in un contesto   più ampio e vario, che offre  opportunità e possibilità di scelta, ma  anche la paura del fallimento e della "crisi" di cui da molti anni si sente parlare.

 

Salone dello studente 2011 e Sinapsi: l'orientamento all'inclusione universitaria

di Livia Nasti

Il 22 e 23 settembre 2011 nel Complesso universitario di Monte Sant'Angelo si è tenuta l'edizione annuale del Salone dello Studente, l'evento regionale finalizzato  all'orientamento alla scelta della Facoltà Universitaria, organizzato da Ateneapoli e dal Softel, Centro di Ateneo per l'orientamento e la teledidattica delle Federico II, con la collaborazione degli Atenei Campani.
Alle giornate di orientamento alla scelta universitaria hanno partecipato circa 200 scuole della Campania con oltre 25.000 visitatori. L'edificio 1 di Monte Sant'Angelo è stato allestito con stand e box informativi mentre nelle aule si sono svolti incontri di orientamento alle Facoltà con interventi di Rettori, Presidi e Docenti delle Università Federico II, Seconda Università, Parthenope, L'Orientale, Suor Orsola Benincasa, Salerno e Sannio.

 

OrientaSud 2011: Progetti di vita alla sfida dell'Inclusione sociale

di Alfonso Gentile

Nel mese di ottobre il Centro di Ateneo SInAPSi ha partecipato ad un'altra interessante iniziativa: OrientaSud 2011 il Salone delle Opportunità giunto alla sua XII edizione. Dal 18 al 20 ottobre, presso Città della Scienza, si sono susseguiti convegni e workshop che puntavano l'attenzione sul mondo del lavoro e sulle sfide che questo pone alla formazione, mentre gli spazi espositivi erano dedicati alla promozione delle opportunità di studio e di lavoro, ma anche alla internazionalizzazione e al volontariato. Fra gli espositori vi erano, infatti, sia aziende sia università ed enti di formazione.
La partecipazione del Centro SInAPSi ha visto la realizzazione di diverse attività: dallo stand del Centro, cui si sono alternati sia gli operatori del Servizio di Tutorato Specializzato (come sempre coadiuvati dai Volontari del Servizio Civile Nazionale) sia quelli del servizio Bullismo Omofobico,

 

"Orientarsi dopo il diploma: le difficoltà e le prospettive di una scelta importante" - OrientaSud 2011. Resoconto di un'esperienza

di Maddalena Ligozzi, Brigida Vergona

L'iniziativa, inserita nel programma di OrientaSud e svoltasi nel mese di Ottobre 2011,  ha visto la partecipazione programmata di numerosi studenti, circa 300, iscritti all'ultimo anno delle scuole superiori.  
Agli studenti sono stati proposti incontri tematici focalizzati sulla scelta formativa e professionale e sui vissuti emozionali  provati in relazione alle prove da sostenere alla fine degli studi superiori.  Gli incontri sono stati condotti da Maddalena Ligozzi e Brigida Vergona, psicologhe cliniche che lavorano nell'ambito del servizi psicopedagogici del Centro di Ateneo SInAPSI.
Il fine di questi incontri è stato quello di aumentare la consapevolezza di sé, del proprio modo di scegliere e la conoscenza dei fattori che hanno un peso maggiore nella scelta. Inoltre è stata sottolineata la dimensione di incertezza e di rischio che contraddistingue qualsiasi scelta.

 

SInAPSi: Lo Spazio con le Scuole

di Bruno Galante

PERCHÉ "LO SPAZIO CON  LE SCUOLE"?
L'ipotesi dello "Spazio con le Scuole" si basa sulla convinzione che è opportuno promuovere e svolgere, con modalità stabili, attività di ricerca tra Istituzioni Scolastiche e Università per la rimozione delle barriere didattiche, psicologiche, pedagogiche e tecnologiche che possono rivelarsi di ostacolo all'inclusione nei contesti formativi di studenti in condizione di disagio e di disabilità.
La modalità di lavoro congiunto può scongiurare, per quanto possibile, l'abbandono dei percorsi di formazione secondari e post secondari ed accompagnare l'alunno in condizione di disagio o disabilità verso il successo formativo: nel percorso scolastico, nel passaggio dalla scuola all'università, nel corso della carriera universitaria.

 

Volontari e inclusione. Come costruirsi la cassetta degli attrezzi?

di Alessandra Ricciardi Serafino de' Conciliis

Il Centro SInAPSi si avvale, nella realizzazione dei suoi interventi, della collaborazione di Volontari di Servizio Civile. Il lavoro di accompagnamento degli studenti svolto dai Volontari impone, alcune volte, il confronto con realtà poco note e che per questo possono risultare dolorose e di forte impatto emotivo. La gestione di tali emozioni, da parte del volontario, non avviene in maniera semplice e automatica, è necessario, nella maggior parte dei casi, un lavoro di elaborazione e di digestione delle esperienze vissute. Nel volume Il viaggio dell'inclusione (scaricabile su www.ateneapoli.it e su www.sinapsi.unina.it) è stato illustrato il percorso standard di formazione e accompagnamento che viene offerto ai giovani, costruito proprio con l'intento di favorire tutto ciò.
Nel tempo mi sono resa conto anche dell'importanza di offrire ai giovani strumenti diversificati per affrontare le delicate questioni che li riguardano.

 

L'aula come organizzazione e lo studente come risorsa. Incontro con il Prof. Luigi Maria Sicca

di Stefano Oliverio

Luigi Maria Sicca, Professore di Organizzazione Aziendale all'Università di Napoli Federico II, nell'ambito del suo corso ha coinvolto in aula alcuni psicologi del Centro SInAPSi. Gli chiediamo di illustrare le ragioni di questa scelta.

Si è trattato di un modo per offrire agli studenti una serie di strumenti per affrontare meglio gli studi e la preparazione agli esami? Per favorirne la piena partecipazione alla vita universitaria?
Un po' sì, un po' no. Sì, nel senso che il supporto del nostro centro di Ateneo è, a mio avviso, funzionale ad accompagnare gli studenti nella consapevolezza dei propri meccanismi di apprendimento. In questo senso abbiamo offerto strumenti utili ad affrontare lo studio e la preparazione dell'esame. Un po' no, dicevo.

 

Lo screenreader e i videoingranditori

di Alessandro Pepino, Gennaro Sicignano

 

Premessa: il ruolo della tecnologia

Sempre più diffusa e pervasiva, la tecnologia, ci circonda e fa parte integrante delle nostre vite. Oggi è normale considerare la comunicazione a tutti i livelli come intrinsecamente legata agli strumenti tecnologici che la veicolano e la facilitano, aumentando le possibilità come mai prima.
Queste considerazioni, valide in generale, lo sono anche per il mondo delle disabilità sensoriali dove con l'ausilio di specifiche tecnologie e soluzioni tecnologiche è possibile permettere il sopperimento delle capacità funzionali compromesse.

Lo screen reader

Lo screen reader, in particolare, è quel software che permette l'utilizzo di un dispositivo evitando che le informazioni vengano fornite all'utilizzatore solo attraverso il canale visivo ma veicolandole anche attraverso quello sonoro e quello tattile.

 

Convegno "L'inclusione come primavera della società"

Il 21 marzo 2012 SInAPSi incontra la cittadinanza

Iscriversi all'Università è entusiasmante ma può anche essere disorientante. Si cambiano luoghi, amicizie, organizzazione del tempo, modi della didattica. Da un lato, tutto questo dà un senso di 'liberazione': la maggior parte degli studenti arriva alla fine della scuola superiore con il desiderio di autonomia e sogna l'Università come lo spazio in cui si avranno più ampie possibilità di indipendenza. Vi è il rischio di non vivere al meglio nel nuovo contesto, di sentirsi ai margini, di non sapere a chi rivolgersi se si incontrano delle difficoltà. Vi è il pericolo, cioè, che la prospettiva di "liberazione" si rovesci in una realtà di esclusione. Per favorire la ricerca di soluzioni integrate con il territorio a queste problematiche il Centro di Ateneo SInAPSi promuove il 21 marzo, presso la Sala Rossa del Complesso di Monte Sant'Angelo (Fuorigrotta), una giornata di presentazione delle proprie attività e di incontro con la cittadinanza.

 

Appendice

 
 

 

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