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Autismo e Università

Progetto Nazionale MIUR-CNUDD 2009-2010

Coordinatore nazionale: 

  • Prof. Andrea Canevaro, Università di Bologna (Servizio Studenti Disabili).
 

Unità locali:

  • Università di Catania, Responsabile scientifico prof.ssa Marcella Renis (CINAP),
  • Università degli Studi di Napoli Federico II, Responsabile scientifico Prof. Paolo Valerio (SINAPSI).
 
 

L'autismo e' una complessa sindrome legata a cause ambientali e genetiche, e si manifesta con disturbi di comunicazione e relazionali, o deficit di empatia, che costituiscono i presupposti per un insuccesso nel raggiungimento dell'autonomia e nella costruzione di un personale progetto di vita.
Nondimeno, laddove le persone con sindrome dello spettro autistico vengano opportunamente seguite dal punto di vista medico e psicologico e stimolate nella sfera relazionale, sono capaci di raggiungere un certo grado di autonomia, in alcuni casi un discreto livello di istruzione e formazione e di entrare nel mondo del lavoro.
Il progetto "Autismo - Università" elaborato congiuntamente dai Centri di Servizio per la Disabilità delle Università di Bologna, Catania e Napoli, si inserisce in una cornice prettamente scolastica e universitaria, declinando gli obiettivi di apprendimento previsti dai percorsi formativi superiori, in accordo con i descrittori di Dublino, in termini di:conoscenze attese (operazionalizzabili e trasferibili nelle pratiche professionali), competenze (es. valutazione critica; di comunicazione; linguistiche; di progettazione/calcolo); abilità/capacità (di soluzione di problemi; di apprendere) con lo scopo di trasferirle nei contesti di vita e di lavoro.
Su queste basi diventa quindi indispensabile, in funzione di una efficace progettazione ed erogazione dell'offerta formativa, utilizzare procedure di ricognizione delle conoscenze, delle competenze e delle abilità in ingresso ed al termine del processo.
Ciò risulta ancora più urgente in presenza di studenti portatori di disabilità da sindrome dello spettro autistico, per i quali è determinante poter essere in grado di identificare e riconoscere le risorse su cui è possibile far leva per raggiungere il successo formativo.
Spesso, infatti, in ambito universitario ci si trova di fronte a soggetti ad alto o ad altissimo funzionamento sul piano cognitivo, ma con grosse carenze sul piano affettivo e relazionale che possono essere compensate e/o recuperate se si riesce ad identificare e rafforzare competenze e risorse complementari e vicarie. 
Il progetto, si muove quindi in una logica di sviluppo di competenze e di life skills in ambito formativo ma non resta confinato in ambito scolastico ed universitario in quanto, secondo la logica dell' ICF, intende estendere la ricerca all'interazione della persona con i diversi contesti in cui è, o potrebbe essere, inserita (famiglia, formazione professionale, ambiente ricreativo, ecc.).
Allargare lo studio ai diversi contesti di vita, prendendo in considerazione la molteplicità degli aspetti umani e relazionali, può essere realmente utile a sviluppare l'autonomia delle persone con sindrome dello spettro autistico, accompagnandole sino all'inserimento lavorativo.
Nell'ambito del progetto, il Centro SInAPSi, con la collaborazione delle associazioni Autism Aid Onlus http://www.facebook.com/pages/Autism-Aid-onlus/159844307297?v=info e ANGSA Campania http://www.angsaonlus.org/, in un'ottica di lavoro multidisciplinare, pedagogico, psicologico e tecnologico, mira a fornire alle persone con sindrome dello spettro autistico ed alla loro famiglie strumenti utili a garantire un più consapevole rapporto con le sfide di tutti i giorni e ad aprire nuovi spazi di confronto fra enti locali, istituzioni scolastiche, associazioni e famiglie.
Obiettivo è il superamento dell'immagine della persona autistica come soggetto caratterizzato esclusivamente da comportamenti basati sulle medesime costanti (disturbi nell'interazione, comportamenti ossessivi, assenza di capacità imitativa, ecc.): questo obiettivo si può raggiungere solo con l'osservazione nei diversi contesti.
Tale osservazione, utilizzando dispositivi di rilevamento delle competenze rivolti ai soggetti autistici (ma estensibili a molti altri studenti) ci consentirà attivare soluzioni individuali e non solo, ma sempre soluzioni che, comunque, raggiungano gli individui inseriti nel loro contesto socio-familiare.

Destinatari:

 
  • studenti con sindrome dello spettro autistico già iscritti o intenzionati ad iscriversi all'università;
  • famiglie di studenti con sindrome dello spettro autistico;
  • insegnanti curriculari e di sostegno;
  • associazioni.
 

Obiettivi:
Offrire ai soggetti con sindrome dello spettro autistico che intendono iscriversi ad un corso di laurea universitario la possibilità di:

  • partecipare ad un percorso di orientamento in ingresso a partire dai due ultimi anni della scuola superiore;
  • ricevere un bilancio di competenze funzionale ad una migliore identificazione delle proprie risorse e dei propri bisogni, anche attraverso l'utilizzo dell'ICF.
 

Azioni rivolte all'inclusione nei percorsi di formazione superiore degli studenti con sindrome dello spettro autistico:

  • individuazione delle strategie di inclusione;
  • identificazione delle aree di criticità didattiche;
  • orientamento e guida all'inclusione universitaria.
 

Azioni rivolte alle famiglie e al territorio:

  • sportello di orientamento e supporto in presenza e on-line; 
  • percorsi di formazione; 
  • seminari informativi; 
  • informazione, diffusione e divulgazione di conoscenze su autismo e università.
 

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello Autismo.
E-mail: sportelloautismo.sinapsi@unina.it 
Tel: 081 679948.