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Il valore culturale del libro parlato a Napoli: le ragioni della scelta

 

Venerdì 16 giugno 2017 ore 16.30

Unione Nazionale Italiana volontari pro-Ciechi Sezione di Napoli

Napoli, via Costantinopoli 19

 
 
Immagine libreria

I Libri possono essere molte cose: strumento di istruzione, oggetto di piacere o di meditazione, ma anche, volendo, un modo di prendersi cura di sè e degli altri nel ricevere e trasferire conoscenze, perchè leggere implica il dialogo con gli autori,quelli del presente e del passato dai quali riceviamo storie di vite, testimonianze, pensieri che ci riconducono, spesso, al nostro vivere attuale; la lettura non è mai una esperienza solitaria e  le parole degli  altri sono anche le nostre parole.

In questa ottica e con queste finalità, è nato il libro parlato: un servizio dell'UICI, che risulta sempre più utile anche, ad esempio, ai dislessici. Dapprima diffuso su tutto il territorio nazionale, tale servizio ha vissuto un momento di appannamento. Proprio in questi giorni, però, il libro parlato sta vivendo il suo "Rinascimento" anche nelle città diverse da Roma; infatti, per venerdì 16 giugno 2017, dalle 16,30 a Napoli in via Costantinopoli 19, l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti sezione territoriale di Napoli, l'Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi e la Fondazione Istituto Stracan Rodinò, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, hanno organizzato: "Il valore culturale del libro parlato a napoli: le ragioni della scelta....", un evento di presentazione e di diffusione di questo importantissimo servizio.

Il servizio del Libro parlato si basa su di un catalogo nazionale avente oltre 30mila volumi già registrati e disponibili e, a richiesta degli utenti, è possibile registrarne di nuovi, grazie alla preziosa collaborazione di donatori di voce volontari. "L'evento di presentazione, - come hanno dichiarato Mario Mirabile, Presidente dell'UICI di Napoli e Silvana Piscopo, Presidente dell'Unione Nazionale Italiana volontari pro-ciechi di Napoli -, vuole essere un modo per sensibilizzare coloro che vogliono dedicare un po' del loro tempo agli altri, a donare la propria voce. Tanti sono i non vedenti e gli ipovedenti, ha aggiunto Mirabile, che grazie agli audio libri possono accedere alla cultura, alla formazione e all'informazione". Ci sono tante persone che non hanno molta dimestichezza con il braille, o con gli strumenti informatici, ma soprattutto tanti anziani la cui vista si è abbassata e tante persone con difficoltà di lettura che possono avvalersi di un servizio completamente gratuito che può ridonare loro il piacere della lettura.

Durante la presentazione, presso la sede dell'U.N.I.Vo.C. sarà possibile visitare anche le strumentazioni necessarie alla riproduzione di opere già in catalogo e la cabina di registrazione per la produzione di nuove opere.


Per contatti: Gianluca Fava - 3394867416