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Soluzioni per ipovisione

di Gennaro Sicignano

Sempre di più le tematiche inerenti l'accessibilità sono entrate negli strumenti informatici quotidiani. Questa affermazione vale per i tradizionali PC come per notebook, tablet e smartphone. I principali sistemi operativi, ispirandosi al paradigma della progettazione per tutti (design for all) sono nativamente dotati della possibilità di configurare le proprie interfacce e predisposti per adattarsi alle esigenze degli utilizzatori, sia attraverso impostazioni generiche sia attraverso dispositivi per l'accessibilità, con strumenti dedicati.
Questa scelta progettuale, chiaramente, oltre a rispondere a motivi etici o morali va incontro a obiettivi di commerciali: riuscire a realizzare strumenti che si adattino facilmente alle modalità di utilizzo da parte dell'utenza rappresenta un modo efficace per guadagnare fette di mercato in una realtà, come quella attuale, fortemente competitiva, dinamica e con una ricca offerta di strumenti tecnologici.
In linea di principio, infatti, una soluzione con le caratteristiche su esposte, oltre che da persone con disabilità, si presterà a essere scelta da anziani e da coloro che anche temporaneamente si trovino a sperimentare delle limitazioni funzionali.

 

Le configurazioni

Nativamente come summenzionato, i principali sistemi operativi sorgono con la possibilità di configurare alcune caratteristiche delle proprie interfacce.
La dimensione delle icone e del testo che le accompagna, la modifica di come il puntatore del mouse viene mostrato a video, l'utilizzo di temi a contrasto elevato, sono le prime cose che ci vengono in mente. Già queste permettono un primo - e in alcuni casi sufficiente - adattamento delle interfacce.
Andando oltre, e accedendo alle impostazioni per l'accessibilità, è possibile ottenere un efficace ingrandimento del video, la inversione dei colori e l'integrazione della esperienza di uso con una sintesi vocale, in grado di leggere il testo presente, sotto il controllo dell'utente.

 

... e se non bastasse ? Alcuni ausilii ...

Quando le configurazioni su esposte non fossero sufficienti, attraverso l'uso di ausilii software, ossia di particolari programmi commerciali, è possibile introdurre ulteriori funzioni e configurazioni come la scelta di combinazioni di colori, effetti di filtraggio dei colori presenti a video, ingrandimenti in diverse modalità, integrazione di una sintesi vocale configurabile per la modalità di reazione ai comandi dell'utente e il supporto per la codifica in braille, per coloro che, pur essendo ipovedenti, lo abbiano imparato e lo utilizzino.
Queste soluzioni sono molto efficaci e passano per l'uso di un computer (nelle sue varie declinazioni da PC tradizionale a smartphone), in generale, grazie alle soluzioni per il riconoscimento automatico dei caratteri (OCR), è possibile gestire o leggere anche documenti cartacei, acquisendoli con uno scanner e quindi convertendoli in testo, quando possibile, oppure intervenendo direttamente con i filtraggi e l'ingrandimento su esposti.

 

... e per i vecchi documenti cartacei? Video-ingranditori ed e-bot

Per poter interagire con i documenti cartacei le soluzioni precedenti solo in parte sono efficienti, perché, costringendo l'utente a fare dei passaggi intermedi, possono risultare poco pratici e non sempre semplici da utilizzare.
Se poi si vuol scrivere o fare delle modifiche direttamente al documento cartaceo, si deve necessariamente passare per una tipologia di strumenti diversi.
I video-ingranditori, portatili, sono una tipologia di ausilio estremamente utile che permette di ingrandire e filtrare un testo in tempo reale. Lavorano come evolute lenti di ingrandimento che, oltre a ingrandire con livelli di zoom variabili e scelti in tempo reale dall'utilizzatore, possono applicare diverse tipologie di filtri ai colori per massimizzare la performance nella lettura e nella osservazione del documento.

 
video-ingranditore tascabile Ruby
Figura 1: video-ingranditore portatile
 

I video-ingranditori portatili, accanto a questi pregi, comportano anche delle limitazioni: hanno uno schermo piccolo (da 4 a 7 pollici), il livello di ingrandimento massimo è comunque limitato (20 volte), hanno una autonomia limitata nel tempo, essendo dotati di batteria.

 
video-ingranditore portatile, schema
Figura 2: video-ingranditore portatile, schema
 

I fratelli maggiori di quelli portatili, sono i video-ingranditori da scrivania. Essi sono dotati di schermi ben più grandi (22 a 30 pollici) anche in HD, livelli di ingrandimento che possono facilmente arrivare a (80 X), maggiori possibilità di filtri. Per le loro caratteristiche strutturali essi rendono agevole la lettura, anche per tempi prolungati e l'interazione con il documento - leggere un libro, scrivere o segnare una nota o rispondere a un questionario - diventa molto semplice con questi dispositivi: questo è il motivo per cui si trovano spesso (o dovrebbero essere disponibili) in biblioteche o luoghi di studio.

 
video-ingranditore da tavolo
Figura 3: video-ingranditore da tavolo
 

I nuovi modelli, integrano anche un OCR e una sintesi vocale, consentendo all'utilizzatore di alternare momenti di lettura con gli occhi a momenti di lettura fatta direttamente dal dispositivo, che eventualmente può evidenziare a video le parole mentre le legge.

 
video-ingranditore con macro-funzioni, schema
Figura 4: video-ingranditore con macro-funzioni, schema
 

Il grosso limite di questi strumenti è chiaramente il loro ingombro. Le caratteristiche che in fase di fruizione rappresentano dei punti di forza, nella mobilità sono dei vincoli schiaccianti: infatti, non è pensabile spostare un video-ingranditore da tavolo e portarselo in giro per usarlo in sale diverse da quelle dove viene montato.
Questi limiti vengono in parte superati da un'ulteriore famiglia di prodotti, che rappresentano un ibrido tra PC, video-ingranditore portatile e video-ingranditore da scrivania. Un esempio di questi prodotti è l' "E-BOT PRO".
Esso, come un video-ingranditore portatile, è dotato di batteria e presenta un ingombro limitato. Da chiuso è ospitato nel suo zaino, fornito in dotazione, con cui è comodamente trasportabile, potendo in pratica essere spostato e seguire il proprietario in aula, a un congresso, in biblioteca a casa o fuori.

 
 
 

Non è dotato di un monitor integrato, ma può essere collegato a un video esterno oppure senza fili a un iPad o a un tablet. Può anche essere collegato a un PC o a un Mac.
Ha tutte le funzioni di un video-ingranditore da scrivania e tuttavia, grazie alla telecamera pilotabile tramite telecomando, si presta sia per la lettura di documenti da vicino sia per la lettura da lontano. La telecamera, infatti può ruotare di più di 180 gradi e orientarsi verso una lavagna o una parete non prossimale, permettendo all'utente la comoda lettura del contenuto a distanza, direttamente su tablet o su video e potendo applicare, oltre all'ingrandimento, tutti i filtri che si preferisce.