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Convegno: "E-Bot Pro - Tecnologia per imparare"

Un'iniziativa SInAPSi e LEO

«Non vogliamo sconti, vogliamo gli strumenti per dimostrare quanto valiamo». È un concetto tanto semplice quanto significativo quello espresso da Mario Mirabile, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Napoli, durante la consegna, nel pomeriggio dello scorso 23 maggio, dell'E-Bot Pro da parte dei LEO del Distretto 108Ya al Centro SInAPSi, il polo d'Ateneo della Federico II che si occupa dell'inclusione degli studenti.
La cerimonia ha aperto il convegno E-Bot Pro - Tecnologia per imparare che, moderato da Ettore Nardi, giornalista e consigliere dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli, e concluso dall'avvocato Vincenzo Spiezia, presidente del Distretto LEO 108 Ya, ha visto la partecipazione del dott. Gaetano Cannavacciuolo, consigliere della Regione Campania dell'UICI, degli operatori e dei volontari del Centro SInAPSi, guidati dal prof. Paolo Valerio, che ne è il direttore, e poi del prof. Alessandro Pepino, responsabile della sezione Tecnologia, il dott. Claudio Valerio, responsabile per le attività legate alla comunicazione, l'ingegnere Gennaro Sicignano, operatore della sezione Tecnologia, il dott. Alfonso Gentile operatore della sezione Pedagogia, il prezioso Fiorentino Ferraro, il prof. Francesco de Giovanni, coordinatore del dottorato in Scienze matematiche e informatiche, e il dott. Michele Mele, studente di dottorato in Scienze matematiche e informatiche; e, ancora, la compagine LEO, con il coordinatore distrettuale "Te.S.N. Kairós" Emilia Totaro, il delegato area centro "Te.S.N. Kairós" Matilde Vitolo, e il presidente del Leo Club Napoli Floridiana, Rosaria Morra.
Al centro dell'incontro, l'inclusione concreta degli studenti ipovedenti, a partire proprio da Mele: «La tecnologia può fare davvero la differenza, consente di studiare in totale autonomia, e autonomia significa anche libertà». Nel corso del convegno/dibattito, reso possibile anche grazie al lavoro di Roberta Tardugno e Antonio Mazza dell'UniLeo4Light, e della TifloSystem, le cui attrezzature, come l'E-bot PRO, permettono di rendere equipollenti i percorsi accademici degli studenti con disabilità, è stato illustrato l'approccio multidisciplinare e dinamico attraverso il quale il Centro costruisce progetti individuali d'inclusione degli studenti con disabilità, per garantire loro il pieno diritto allo studio. «Quest'oggi abbiamo donato il primo di cinque E-bot PRO acquistati con i proventi di un anno di attività e di raccolte fondi - ha sottolineato Spiezia - tutte portate avanti con i soci di Basilicata, Calabria e Campania, le regioni che compongono il nostro distretto. Così facendo, ancora una volta, il motto della nostra associazione, "we serve", si è concretizzato, andando in aiuto di chi ne aveva bisogno».
Gli under 30 dell'associazione di servizio più grande al mondo, Lions Clubs International, infatti, hanno dimostrato come sia importante attivarsi per il territorio e sul territorio, coinvolgendo la società civile in quel delicato e lungo percorso che porta al benessere civico; una missione a cui prendono parte numerosi giovani che vincono i pregiudizi, scendono in strada e raccolgono fondi, per collaborare alla rimessa in asse di una società squilibrata e miope, distratta e distante, individualista e consumista, in adorazione dei brandizzati feticci tecnologici, e completamente ignara delle innumerevoli applicazioni in ambito medico e didattico delle scienze: «Il nostro coordinamento - ha spiegato Totaro - consiste nell'applicare una disabilità al contrario, ossia mettere le persone senza disabilità nelle condizioni delle persone con disabilità, così da far capire alle prime l'inutilità di pietismi compassionevoli e l'urgenza di rimedi pratici, dall'abbattimento delle barriere architettoniche fino alla tecnologia più sofisticata».
Nella prestigiosa sede di Monte Sant'Angelo, si è infine specificato come il Kairós sia il tempo delle cose speciali: «Molto spesso i LEO, e il loro messaggio, entrano nel luogo del sapere per antonomasia, l'Università, ma stavolta - ha dichiarato Vitolo - sento che ha un significato particolare, una grande forza che deve spingerci a fare sempre di più e a farlo sempre meglio; imparare è sempre una cosa speciale, specialmente imparare a includere».

 

Il video del seminario è disponibile su: https://www.facebook.com/CentroSInAPSi/videos?ref=page_internal