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Esplorare il prisma dell'inclusione. Tre volumi targati SInAPSi

Sono apparsi o sono di imminente pubblicazione tre volumi riconducibili alle attività di ricerca del Centro SInAPSi.
Due sono ospitati nella collana del Centro "Nessuno escluso. Modelli e pratiche interdisciplinari per l'inclusione", presso la Fridericiana Editrice Universitaria.
Il terzo appare invece nella collana "punto org" dell'Editoriale Scientifica.
Qui di seguito offriamo una breve descrizione dei volumi, corredata degli indici.

 
 

Affettività, relazioni e sessualità nella persona con disabilità tra barriere familiari e opportunità istituzionali, Napoli: Fridericiana Editrice Universitaria, 2015, pp. 131.

a cura di Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio

 

Descrizione
Il volume affonda le sue radici nel convegno Corpi Sessuati: Disabilità, Affettività e Intimità organizzato dal Centro SInAPSI nel maggio 2013 e prosegue il discorso avviato in quell'occasione. L'obiettivo è di articolare il dibattito scientifico sul tema della sessualità nelle condizioni di disabilità
fisica e psichica. Si tratta di un tema delicato (in tutte le accezioni del termine), che spesso attiva forme di resistenze e/o denegazioni. Gli autori, invece, si impegnano a rompere la coltre di imbarazzi ed elusioni e ad affrontare la tematica senza pregiudizi, con rigore scientifico e passione
civile, mobilitando un vasto arsenale concettuale di matrice interdisciplinare e contribuendo così anche a disvelare le dinamiche psico-sociali che alimentano i silenzi sulla questione.
Il volume è organizzato in tre sezioni.
La prima prende le mosse da una riflessione filosofica, che si interroga sui concetti di amore, sessualità e intimità dalla prospettiva dell'etica (in quanto distinta dalla morale); prosegue con l'esplorazione della questione della sessualità delle persone con disabilità sulla scorta di categorie psicologiche e sociologiche (indagando anche i vincoli istituzionali che condizionano l'esperienza di tale dimensione dell'umano esistere, soprattutto nel caso delle persone in condizione di marginalità); e culmina, in chiave pedagogica, collocando il tema nell'orizzonte del capibility approach, della positive psychology e dell'idea di benessere.
La seconda parte sviluppa l'interrogazione attraverso una combinazione di saperi teorici ed expertise professionale. In tal modo si offre un visione prismatica del tema, accostandolo da diversi lati. La psicologia clinica consente di indagare, da un lato, come i modi che le persone con disabilità hanno di vivere la dimensione sessuale dipenda moltissimo da come l'ambiente di vita (e primariamente il rapporto con la madre) ha strutturato l'esperienza della propria condizione di disabilità; e, dall'altro, di investigare le rappresentazioni che tutti noi ci facciamo della vita sessuale delle persone con disabilità, spesso indulgendo a tabù e pregiudizi di cui non siamo consapevoli e che metodologie come il Social Dreaming consentono di portare alla luce. Le discipline giuridiche offrono ulteriori aperçu sulla questione, che si muove al crocevia di concetti fondamentali come quello
di diritto, meta-diritto, responsabilità, soggettività e sfera corporea e intima. Infine, sulla scorta del dibattito internazionale e sulla base di una expertise psicologica, si affronta la decisiva tematica della formazione degli operatori e si disegna il profilo del "love giver" come figura professionale specializzata.
L'ultima parte ospita delle testimonianze che aprono il discorso alla concretezza dell'esistenza.

 

Indice

Introduzione
di Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis, Paolo Valerio 

Parte I: Disabilità, sessualità e intimità: coordinate teoriche

Etica, disabilità e intimità
di Aldo Masullo

Le organizzazioni istituzionali della sessualità
di Alain Giami

A flourishing life: educarsi al ben-essere per promuovere il progetto di vita
di Elisabetta Ghedin

Parte II: Oltre i pregiudizi: il diritto delle persone con disabilità all'affettività e alla sessualità. Riflessioni interdisciplinari

Riflessioni sull'impatto emotivo della disabilità sulla dimensione sessuale
di Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis

La sessualità delle persone con disabilità intellettiva: una sessualità 'disabile'?
di Giacomo Viggiani

Sessualità e disabilità: tabù e pregiudizi attraverso un'esperienza di Social Dreaming
di Tiziana Liccardo

Affettività e sessualità nella disabilità. La formazione degli operatori
di Fabrizio Quattrini, Mario Fulcheri

Conclusioni
di Tiziana Liccardo, Alessandra Ricciardi Serafino de Conciliis

Appendice: Testimonianze

Dall'autonomia personale al raggiungimento del benessere psico-fisico
di Eugenio Tomasoni

La questione sessuale nella patologia autistica
di Piera Costa D'Albora

 
 

Il bilancio di competenze all'Università: esperienze a confronto, Napoli: Fridericiana Editrice Universitaria, 2015, pp. 200.

a cura di M. Striano, R. Capobianco

 

Descrizione
Il volume offre al lettore un ampio ventaglio delle tante iniziative di Bilancio di Competenze disseminate all'interno degli atenei italiani: dall'Università degli studi di Napoli Federico II all'Università Roma 3, dall'Università di Torino a quella di Foggia, dall'Università del Salento a quella di Venezia Cà Foscari. È la prima volta che, in unico volume, vengono presentate e messe a confronto le varie proposte di bilancio di competenze realizzate in ambito universitario.
Dal Nord al Sud della nostra penisola gli Atenei, in linea con quanto richiesto dal mondo del lavoro e dall'Unione Europea, da diversi anni accademici, hanno attivato per i propri studenti universitari dei servizi di bilancio di competenze che possono essere considerati a tutti gli effetti anche dei servizi didattici in quanto mirano a promuovere la capacità di agire sulla costruzione della propria identità, della propria immagine di sé anche in diversi contesti, ma anche della propria autoefficacia: tutti aspetti utili al fine di meglio elaborare un proprio Progetto di vita.
Voci del mondo accademico ed autorevoli membri della Federazione Europea dei Centri di Bilancio e di Orientamento Professionale (FECBOP) presentano le loro esperienze, tutte diverse e variegate, un caleidoscopio di pratiche orientative che, recuperando la dimensione narrativa ed autobiografica, guidano e sostengono lo studente, attore e protagonista del bilancio, verso nuove progettazioni esistenziali, favorendo contemporaneamente l'acquisizione di competenze progettuali.
Tanti gli strumenti adottati dai singoli bilanci e presentati nel volume: dal classico Portfolio di Competenze al più innovativo My patchwork skills, dai tanti format standardizzati che richiedono al soggetto di indicare il proprio Progetto di vita a strumenti che invece spostano l'attenzione dalla prestazione (l'oggetto della competenza) alla persona (il soggetto della competenza), dal digital storytel­ling al digital curricula story: tutti strumenti sperimentati sia a livello individuale che a livello gruppale.
Il titolo del volume riprende quello del seminario di studi organizzato a Napoli il 27 maggio 2014 dal Centro di Ateneo SInAPSi in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici e il corso Dottorato in "Human Mind and Gender Studies" (Mind, Gender and Languages) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, con l'obiettivo di far interagire i vari tipi di esperienze, i diversi punti di vista e le molteplici pratiche operative in merito alle varie forme di bilancio di competenze presenti all'interno delle università italiane.

 

Indice

Il Bilancio di Competenze nella prospettiva del Lifelong Learning  
di Maura Striano

All'Università da adulti. Il contributo del Bilancio di Competenze per il riconoscimento dell'esperienza lavorativa come CFU e per il Job Placement  
di Paolo Serreri

Il valore delle competenze per l'apprendimento universitario. Indicatori, processi, situazioni
di Fiorino Tessaro

Vision e mission del laboratorio di bilancio delle competenze dell'Università degli Studi di Foggia
di Isabella Loiodice, Daniela Dato

Il Bilancio di Competenze: una metodologia orientativa per apprendere a progettare e riprogettare il proprio percorso esistenziale
di Manuela Ladogana, Severo Cardone, Francesco Mansolillo

Bilancio di Competenze e portfolio tra formazione, orientamento e valuta­zione
di Emanuela Maria Teresa Torre

Obiettivo Portfolio Worker: l'esperienza integrata dell'Ateneo Salentino
di Maria Ermelinda De Carlo 
 

Il Bilancio di Competenze all'Università tra EQF e Life Skills
di Rosaria Capobianco

My patchwork skills: un dispositivo di ricognizione/promozione personale
di Marianna Capo

BdC all'Università: la dimensione gruppale come laboratorio di costruzio­ne di competenze trasversali
di Maria Carolina Galdo

 
 

Transformare le pratiche nelle organizzazioni di lavoro e di pensiero, Napoli: Editoriale Scientifica, 2015, pp. 353.

a cura di S. Oliverio, L.M. Sicca, P. Valerio

 

Descrizione
Il volume rappresenta l'esito di unariflessione sull'inclusione delle persone gender non conforming nel mondo del lavoro avviata il 28 febbraio 2013 con la Tavola Rotonda "Transitare al lavoro: inclusione e buone pratiche", organizzata dal Centro di Ateneo SInAPSi nella cornice della manifestazione "Diversitalavoro". Lasciandosi interrogare dal diritto delle persone transgender a non essere discriminati nell'accesso a possibilità occupazionali adeguate né sui posti di lavoro, il testo interroga, con una postura critica, le "organizzazioni di lavoro e di pensiero" quanto al loro potenziale di equità e all'adeguatezza delle loro configurazioni attuali.
Coerentemente con la filosofia dell'inclusione di SInAPSi, il volume sposa un approccio interdisciplinare e la necessità di un dialogo costante tra saperi specialistici e saperi professionali, in modo da non riposare nel monologismo del noto bensì avventurarsi nell'apertura del nuovo e dell'ancora inesplorato, e inesplorabile senza una pluralità di prospettive. Il volume è articolato in 19 capitoli (firmati da un ricco parterre di autori)raggruppati in tre parti. Nella prima, l'accento è più sulle 'organizzazioni di lavoro' e la questione viene affrontata combinando l'ottica propria degli organizational studies con quella giuridica e lo sguardo dall'interno di intellettuali e attivisti. Nellaseconda, concentrata sulle 'organizzazioni di pensiero', si affrontano, in
chiave di dialogo interdisciplinare, tematiche come lo stigma, l'identità personale e organizzativa, la diversità, la pressione istituzionale e le dinamiche di potere, investigando i processi (sia simbolici sia reali) che producono discriminazione e affacciando categorie per leggere e transformare tali
fenomeni. La terza parte ospita un Glossario minimo, che mira a dare al lettore non specialista ma intellettualmente curioso chiarificazioni su alcuni dei termini più significativi ricorrenti nel testo.
Transformare le pratiche nelle organizzazioni aspira a non essere un volume solo accademico bensì un testo che, basandosi sull'incontro di sguardi molteplici evari, indirizzati alla complessità dell'identità (individuale e organizzativa) e al rischio sempre incombente della in-differenza, aiuti una riflessione sull'inclusione nei contesti organizzativi come pratica di coltivazione della diversità e come condizione della piena realizzazione di tutti.

 

Indice

Nota editoriale

Prefazione di Gaetano Manfredi

Capitolo 1
Una specie d'introduzione: l'inclusione come ex-marginalizzazione

Parte I: Pratiche di lavoro

Capitolo 2
Dalla lotta di classe alla trans-exploitation. Uno sguardo storico

Capitolo 3
La non neutralità dei modelli di gestione delle risorse umane

Capitolo 4
Una sperimentazione per le politiche di Diversity Management in Italia. Il programma DJ

Capitolo 5
La lotta per i diritti delle persone gender non conforming nel mondo del lavoro

Capitolo 6
Discriminazione delle persone transgender sul posto di lavoro: una possibile inclusione nel silenzio normativo

Capitolo 7
Le persone trans nel mondo del lavoro. Alcune riflessioni dall'interno

Capitolo 8
Sostenere le persone transgender e transessuali nell'inserimento lavorativo.

Capitolo 9
Trans/formare la relazione di impiego dei lavoratori gender variant. Tra reciprocità e logica del dono

Capitolo 10
Idoneità di genere? Un caso di mobbing sul luogo di lavoro ai danni di una persona in transizione

Parte II: ... e di pensiero

Capitolo 11
Basterebbe così poco

Capitolo 12
Complicati equilibri. Il lavoro con le persone transessuali e transgender in epoca di crisi

Capitolo 13
Stigma anti-transgender: una potente barriera all'accesso di risorse

Capitolo 14
Stigma, potere e la trappola dell'esclusione

Capitolo 15
Varcare il confine

Capitolo 16
Sfondi e figure dei processi dei individuazione. Tra identità e transformazione

Capitolo 17
Identità organizzativa, identità individuale e trans/formazione

Capitolo 18
Una via pedagogica verso l'inclusione delle persone gender non conforming: tra narrazione e formazione

Capitolo 19
Diversi a se stessi: liminalità e inclusione organizzativa. Pedagogia, Organizzazione Aziendale e Psicologia clinica

Parte IIIGlossario minimo: appunti su alcune parole-chiave del libro

Gli autori dei capitoli del volume sono (in ordine alfabetico): Anna Lisa Amodeo, Christian Ballarin, Davide Bizjak, Ilaria Boncori, Rossella Bonito Oliva, Simone Cangelosi, Marco De Giorgi, Guglielmo Faldetta, Paolo Fazzari, Vittoria Fiorelli, Stefano Maltese, Porpora Marcasciano, Piergiorgio Masi, Antonia Monopoli, Andrea Morniroli, Stefano Oliverio, Edoardo Mollona, Chiara Repetto, Cristiano Scandurra, Luigi Maria Sicca, Luca Solari, Maria Spanò, Maria Gigliola Toniollo, Paolo Valerio.