testata per la stampa della pagina

Le differenze a lavoro

di Valentina Paola Cesarano

Lo scorso 25 novembre ha avuto luogo presso il complesso universitario di Monte Sant'Angelo la terza edizione dell'evento "Diversitalavoro", in collaborazione con il Centro SInAPSi. Il progetto è nato nel 2007, con lo scopo di favorire l'inclusione lavorativa, specialmente delle persone che più sono a rischio di discriminazione ossia persone con disabilità, di origine straniera o transgender, maggiormente esposte a fenomeni di esclusione.
Diplomati e laureati si sono presentati armati del loro curriculum vitae e hanno potuto accedere in maniera gratuita al servizio "Check Cv", in cui responsabili del recruiting hanno visionato i curriculum dei partecipanti fornendo indicazioni su come migliorare il proprio biglietto da visita. Tale attività è stata seguita nel pomeriggio da un seminario focalizzato sulle regole d'oro da seguire non solo per la stesura del curriculum vitae ma anche per affrontare al meglio un colloquio di lavoro.
Il seminario ha consentito di evidenziare l'importanza della personalizzazione del cv che non solo deve presentare chi si è in termini di sapere, saper fare e saper essere, traducendo tali dimensioni in conoscenze, abilità e competenze ma deve essere mirato a chi lo si presenta o invia. Ci sono punti critici sul cv? Per esempio una laurea fuori corso, inattività prolungate? È opportuno scrivere nella lettera di presentazione i motivi e aggiungerete al cv tutte le altre attività seguite, dai corsi di formazione, al volontariato. Il cv deve essere completo, ordinato e ben organizzato, pertanto deve contenere le seguenti informazioni: dati anagrafici, istruzione e formazione, esperienze professionali, conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, caratteristiche personali, obiettivo professionale, disponibilità, interessi, consenso al trattamento dei dati. Sono tanti, poi, gli accorgimenti in base alla propria storia e alle proprie problematiche personali. Un suggerimento per le persone in condizione di disabilità è quello di non inserire nel cv la patologia e la percentuale di invalidità ma scrivere solamente "Appartenente alle categorie protette ai sensi della legge". Il resto è meglio specificarlo in maniera più approfondita nella lettera di presentazione. Per le persone di origine straniera, per esempio, è fondamentale specificare il reale livello di italiano.

"Diversitalavoro" è anche espressione dei cambiamenti economici e sociali legati al mercato del lavoro, che implicano inevitabilmente una complessità crescente delle organizzazioni e della composizione della forza lavoro e che hanno spinto molte aziende a implementare le politiche di gestione delle differenze (in termini di età, provenienza geografica, origine etnica, background culturale, identità di genere, condizione di salute, orientamento sessuale, religione o altre convinzioni personali). Risulta fondamentale il passaggio da una logica di non discriminazione a una gestione e valorizzazione della Diversità, considerata oggi un elemento di successo dell'Azienda. Altrettanto importanti sono l'orientamento e la preparazione dei beneficiari al mondo del lavoro, in termini di ricognizione della propria storia formativa e professionale, le proprie competenze e aspettative, le proprie risorse e limiti al fine di far emergere le capacità e la consapevolezza necessarie a effettuare in autonomia le diverse scelte professionali. Da qui la necessità di ideare percorsi di educazione al lavoro innovativi, condivisibili e replicabili in situazioni e in contesti diversi, coinvolgendo il mondo delle imprese al fine di contribuire a creare un mercato del lavoro più inclusivo nel rispetto delle pari opportunità.