A cura di Camilla Esposito
Giovedì 9 marzo le classe 3^, 4^
e 5^ della Scuola Paritaria "All'avventura con Tizy" sono state guidate dalla
Sezione Anti Discriminazione del Centro SInAPSi alla visita della mostra
"Storie di Giocattoli - Dal Settecento a Barbie", allestita all'interno del
Complesso San Domenico Maggiore e curata dal collezionista e professore Vincenzo
Capuano, per poi essere coinvolti in delle attività relative al gioco e agli
stereotipi di genere.
Quanti dei nostri desideri di
bambini hanno trovato espressione nel gioco, prima di diventare effettiva
realizzazione? Quanti ruoli abbiamo imitato: mamme, pasticcieri, insegnanti,
meccanici, guerrieri, astronauti...?
Ognuno, senza distinzione di sesso, ha
potuto da bambino diventare qualsiasi cosa, libero dalle rigide omologazioni
che da grande avrebbe scoperto volere i maschi meccanici e le femmine maestre.
Spesso, nell'inventare e sostenere l'attività di gioco, arrivano in soccorso i
giocattoli. O forse non sempre, dal momento che la storia del giocattolo ha
visto in ogni tempo una netta distinzione tra i giochi per bambini e quelli per
bambine, contribuendo ad invischiare i più piccoli nei cosiddetti stereotipi di
genere.
I bambini della Scuola Paritaria
"All'avventura con Tizy" hanno già affrontato le questioni legate agli
stereotipi di genere insieme ai nostri operatori: così per loro si è pensata
un'attività relativa al giocattolo, approfittando e prendendo spunto dalla
mostra "Storie di Giocattoli - Dal Settecento a Barbie", allestita all'interno
del Complesso San Domenico Maggiore e curata dal collezionista Vincenzo
Capuano.
Bambole, pupazzi, giocattoli in latta e in legno, giochi da tavolo,
animali, treni, modellini di automobili, astronavi: tutti a ripercorrere dal
secolo dei lumi ad oggi l'evoluzione dei manufatti, oltre ad essere
testimonianza di costumi e cultura.
Le classi 3^, 4^ e 5^ della Scuola Paritaria
"All'avventura con Tizy" sono state guidate alla visita della mostra
direttamente dal curatore della suddetta, Vincenzo Capuano, giovedì 9 marzo.
A
seguito della visita i bambini delle tre diverse classi sono stati
rispettivamente affidati ai diversi operatori della Sezione Anti
Discriminazione del Centro SInAPSi. Ogni bambino ha presentato il proprio
giocattolo preferito, che era stato precedentemente chiesto loro di portare con
sé.
All'interno del cerchio che i bambini hanno creato con i loro corpi sul
pavimento, ha preso forma quella che è stata ribattezzata la "Terra dei
giochi", dove i giocattoli di tutti erano addensati, a creare uno spazio e un
contenuto che fosse per tutti, senza distinzioni di colori e genere: ogni
bambino, nella "Terra dei giochi", potrebbe scegliere qualsiasi giocattolo,
senza giudizi e pregiudizi. Dopodiché è stato il momento di costruire ognuno
singolarmente un giocattolo per la propria classe, un giocattolo con cui tutti
i bambini della classe avrebbero potuto giocare. I giocattoli pensati e
realizzati con i materiali offerti dalla Sezione Anti Discriminazione del
Centro SInAPSi, come ad esempio maracas, robot e sono
risultati per davvero giocattoli senza frontiere, senza limiti di genere, senza
limiti alla fantasia, contribuendo ad alimentare quell'immaginario creativo
fervido e smisurato che caratterizza i bambini.